Il tecnico di Rimini, subentrato all'esonerato Stellone, questo pomeriggio dirigerà a Boccadifalco il primo allenamento e verrà presentato dal presidente Foschi. Che, nel frattempo, dovrebbe confermare il sorpasso effettuato dal gruppo polifunzionale ai danni del fondo statunitense
Palermo, ora è ufficiale: Rossi è il nuovo tecnico E sul fronte societario Arkus Network supera York
Delio Rossi è il nuovo allenatore del Palermo. In una nota pubblicata sul proprio sito, il club di viale del Fante ha ufficializzato il ritorno dopo otto anni sulla panchina rosanero del tecnico di Rimini classe 1960. Rossi, che si è legato alla società fino al 30 giugno e al quale gli ultras della Curva Nord Inferiore hanno dato il bentornato attraverso uno striscione esposto all’esterno dello stadio Barbera, questo pomeriggio dirigerà al Tenente Onorato il primo allenamento (a porte chiuse) e alle 18 sarà presentato dal presidente Foschi in conferenza stampa. Appuntamento che il dirigente romagnolo quasi certamente sfrutterà per fornire importanti aggiornamenti in merito agli sviluppi sul fronte societario. Sviluppi caratterizzati, nelle ultime ore, dal sorpasso ai danni del fondo statunitense York Capital da parte di Arkus Network, gruppo polifunzionale italiano (con un fatturato pari a cento milioni di euro) composto da investitori istituzionali, imprenditori e società del terziario.
Il gruppo, che si occupa di turismo di lusso e che fa capo a Walter Tuttolomondo, ha già presentato al Palermo un’offerta d’acquisto e ieri sera, dopo l’arrivo in città dei rappresentanti, avrebbe definito la trattativa culminata, a quanto pare, con la firma del contratto preliminare, atto vincolante propedeutico al successivo closing. La situazione è ancora in fieri e l’opzione York Capital (soluzione rimasta sempre in cima alla lista di preferenze del duo De Angeli-Foschi) è ancora valida ma, nel frattempo, va registrato il fatto che Arkus, intenzionato a rilevare le quote a prescindere dalla categoria di appartenenza della squadra e disposto anche a riconoscere al Palermo una penale in caso di fumata nera, avrebbe soddisfatto le richieste avanzate dal sodalizio di viale del Fante.
In concomitanza con una fase di stallo con York dovuta alla limatura di alcuni dettagli e soprattutto alle difficoltà legate allo scioglimento del nodo Mepal (società detentrice del marchio che era stata ceduta alla holding lussemburghese Alyssa), avrebbero sortito effetti positivi le manovre (avviate circa due mesi fa) coordinate dall’advisor Vincenzo Macaione, banchiere palermitano supportato in un secondo momento da Alessandro Albanese, presidente della delegazione palermitana di Sicindustria.