Visite effettuate in un laboratorio adibito a studio dentistico da un finto medico che avrebbe provocato danni ai suoi clienti. Sequestrate attrezzature e medicinali. Impiegata una lavoratrice irregolare da un decennio. Guarda le foto
Ragusa, scoperto e denunciato un falso dentista Anziani ingannati da prestazioni più economiche
Visite odontoiatriche effettuate in un laboratorio nel centro storico di Ragusa adibito clandestinamente a studio dentistico da un falso medico. Sprovvisto dei titoli accademici e in possesso solo di un diploma di scuola superiore, il finto dentista avrebbe provocato anche diversi danni ai suoi clienti che, per la maggior parte erano persone anziane che si rivolgevano a lui per questioni di economicità. L’uomo adesso è stato denunciato per esercizio abusivo della professione medica.
Le indagini dei finanzieri del comando provinciale di Ragusa hanno permesso di scoprire il piccolo laboratorio del falso professionista dove l’odontotecnico esercitava abusivamente.
I pazienti ingannati sarebbero stati accolti in un locale a piano terra privo delle più basilari regole igienico-sanitarie, ma dotato di un sistema di videosorveglianza per
individuare i possibili controlli. Entrati nell’ambulatorio, i militari hanno sorpreso il finto dentista al lavoro su un paziente.
Durante le indagini sono stati rintracciati e ascoltati numerosi altri clienti che hanno consentito di acquisire ulteriori informazioni sulle prestazioni del falso dentista. Si è così appurato che alcuni di loro avrebbero anche subito danni
dall’opera del finto medico, che in una occasione sarebbe stato costretto a risarcire il cliente. Sono state sequestrate le attrezzature professionali e i medicinali – tra i quali anestetici, antibiotici e presidi medici – che l’odontotecnico utilizzava e che aveva nascosto in un locale adiacente a quello dove effettuava le visite. Il dentista è stato denunciato all’autorità giudiziaria per l’esercizio abusivo della professione medica.
Le attività ispettive hanno riguardato anche il profilo fiscale del falso professionista dal quale è emerso l’imponibile
non dichiarato di alcune decine di migliaia di euro. Inoltre, all’interno del laboratorio sarebbe stata utilizzata una lavoratrice
irregolare che da circa un decennio prestava la sua collaborazione senza essere assunta. L’uomo rischia sanzioni per oltre 40mila euro.