Caos Palermo, Follieri torna di attualità Gli ultras puntano il dito contro l’ad Facile

Caos Palermo, nuova puntata. Dopo l’uscita di scena degli inglesi Richardson (protagonista nelle ultime ore di un botta e risposta con l’amministratore delegato Facile, l’ormai ex presidente ha ribadito che fino alla fine di gennaio non era a conoscenza della situazione finanziaria del club e di non avere mai offerto finanziamenti a questo progetto) e del consigliere Treacy, l’ultimo ciak della lunga e stancante telenovela relativa al passaggio di proprietà è il ritorno di fiamma per il Palermo da parte di Raffaello Follieri. L’imprenditore foggiano, che aveva manifestato interesse per la società anche in seguito alla rottura della trattativa con Zamparini lo scorso ottobre, ha riallacciato i contatti con il club di viale del Fante per capire se, nonostante i tempi molto ristretti per una due diligence, ci sono ancora i margini per una negoziazione che porti in extremis alla fumata bianca. E alla finestra c’è pure un gruppo americano, in contatto con il management della capogruppo Sport Capital Group Plc.

Inglesi? Follieri? Americani? Tra tanti punti interrogativi c’è una certezza: le casse della società piangono e serve urgentemente della liquidità. La tranche dei 22,8 milioni del debito Alyssa (holding lussemburghese ceduta da Zamparini agli inglesi nell’ambito dell’operazione Palermo) prevista entro il 31 gennaio non è stata pagata – motivo per cui l’ex patron ha messo in mora la cordata inglese per inadempienza contrattuale – e il bonifico di tre milioni preannunciato nei giorni scorsi da Treacy (che nel frattempo ha rassegnato le dimissioni) per la fine di questa settimana molto probabilmente non arriverà. E intanto, mentre gli organi federali continuano ad essere vigili in merito alla documentazione relativa al cambio di proprietà, si avvicina come una nube minacciosa il 16 febbraio. Data entro la quale il club dovrà pagare ai tesserati gli stipendi relativi alle mensilità dicembre-gennaio se vorrà evitare il deferimento e, di conseguenza, il rischio di una penalizzazione in classifica.

E Facile? Un gigante con i piedi di argilla. L’amministratore delegato, peraltro, è stato oggetto di contestazione da parte di alcuni ultras del collettivo Curva Nord 12 che lo hanno apostrofato con una serie di striscioni esposti all’esterno dello stadio («Facile nemico di Palermo», «Dimentica Palermo, vendi tutto e vattene all’inferno!» più uno dal contenuto irripetibile «Per noi è ‘Facile’ definirti una…») e dei cori intonati questa mattina nel piazzale del Barbera in occasione della partenza della squadra destinazione Roma dove proseguirà la preparazione in vista della gara in programma sabato a Perugia. I rosanero hanno ricevuto la carica dei tifosi e, prima di salire sul pullman, il tecnico Stellone ha rilasciato “al volo” qualche dichiarazione ai giornalisti presenti: «Il nostro stato d’animo? Quello di una squadra che va a Perugia consapevole della propria forza e che proverà a vincere la partita. Come è stato accolto lo sfogo di Bellusci? Benissimo».


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