Oggi è il primo giorno di appuntamenti dopo il blocco chiesto dal sindaco sulla parte del decreto Sicurezza che impedisce l'iscrizione all'anagrafe dei richiedenti asilo. Da domani si prevedono circa 50 pratiche al giorno fino a marzo
Anagrafe respinge pratiche di stranieri per la residenza «Le firmi Orlando». Intanto i dipendenti sono in malattia
All’ufficio anagrafe di Palermo oggi è il primo giorno d’appuntamenti per gli stranieri in attesa di ottenere la residenza. Le pratiche erano state bloccate il 2 gennaio scorso, il giorno in cui il sindaco Leoluca Orlando aveva spedito all’ufficio una direttiva nella quale si chiedeva di non attuare la parte del decreto Sicurezza che impedisce l’iscrizione all’anagrafe dei richiedenti asilo. Su nove persone in lista si sono presentati in cinque: tre comunitari (la cui pratica non presenta problemi), un libico e un cittadino della Guinea.
Per gli ultimi due, spiega il capo area Maurizio Pedicone, è stato dato parere negativo dagli uffici. Le due pratiche saranno inviate al sindaco che potrà, come ha più volte annunciato, firmarle di proprio pugno. Dei sei dipendenti dell’anagrafe, oggi cinque erano in malattia, compresi la responsabile e il vice. Per dare una mano all’unico rimasto, sono stati chiamati due colleghi da altri uffici. Da domani si prevedono circa 50 pratiche al giorno e il calendario degli appuntamenti è completo fino a tutto marzo.