Si tratta di Rossana Cannata, Luigi Genovese, Toto Cordaro, Danilo Lo Giudice, Antonio Catalfamo e Gaetano Galvagno. Nel primo caso, ma potrebbe non essere l'unico, si sarebbe trattato di un problema con il sistema di registrazione
Ars, maggioranza va sotto su fondi per i fiumi Sei parlamentari di centrodestra non votano
Un voto segreto e la maggioranza che va giù. È accaduto ieri sera all’Ars, dove in questi giorni si discutono le modifiche alla legge di bilancio. In tarda serata si è registrata una sconfitta per la coalizione che sostiene il governo Musumeci a sala d’Ercole, mettendo in evidenza una volta di più come gli equilibri siano delicati e basta poco per fare pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra.
In questo caso il tema su cui si è andati sotto è stato lo stanziamento per la pulizia straordinaria degli alvei fluviali, argomento che nelle scorse settimane è stato al centro della cronaca in seguito all’ondata di maltempo che prima ha colpito la piana di Catania e poi le province di Palermo e Agrigento, causando in questi ultimi due casi la morte di oltre dieci persone. A votazione conclusa il risultato è stato di 31 contrari e 29 a favore.
Il dato che però ha colpito è stato quello di chi era presente in Aula, ma non ha espresso alcuna preferenza. Si tratta di Antonio Catalfamo e Gaetano Galvagno (Fratelli d’Italia), l’assessore Toto Cordaro – presente nelle vesti di deputato -, Giuseppe Gennuso (Popolari e Autonomisti), Danilo Lo Giudice (Gruppo Misto) e i forzisti Luigi Genovese e Rosanna Cannata. «In realtà ho votato ma il sistema non ha registrato nulla – dichiara Cannata a r-. Stessa cosa mi risulta sia successa a Lo Giudice. Chiaramente avevo votato a favore, visto che vengo dalla provincia di Siracusa e sono tra coloro che hanno spinto per aumentare i fondi per i fiumi».