Ad annunciarlo è il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, a seguito della decisione della Giunta che, dopo le relazioni degli assessori Gaetano Armao e Toto Cordaro, ha deliberato la rimodulazione dell'intervento, trasferendo le risorse del Patto per il Sud alla Struttura contro il dissesto idrogeologico
La Regione sblocca 5,5 milioni di euro per il Ferro di cavallo Orlando: «Finalmente si farà opera ferma da troppo tempo»
«La bonifica e messa in sicurezza del canale Ferro di Cavallo a Palermo non sarà più una chimera. Abbiamo risolto un problema che si trascinava da moltissimo tempo e a causa del quale, a ogni pioggia più persistente, le borgate di Mondello, Partanna e Pallavicino si trasformano in veri laghi artificiali con enormi rischi per la popolazione». Ad annunciarlo è il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, a seguito della decisione della Giunta che, dopo le relazioni degli assessori Gaetano Armao e Toto Cordaro, ha deliberato la rimodulazione dell’intervento, trasferendo le risorse del Patto per il Sud – pari a 5,5 milioni di euro – alla Struttura contro il dissesto idrogeologico guidata dallo stesso governatore.
I lavori – bloccati a causa di un’errata imputazione delle somme – prevedono la pulizia e lo svuotamento del canale da detriti e rifiuti, che non permettono il regolare deflusso delle acque causando così frequenti allagamenti. Già nei prossimi giorni, gli uffici della Struttura commissariale, coordinati da Maurizio Croce, acquisiranno tutta la documentazione e se il progetto esecutivo redatto dal Comune di Palermo non avrà bisogno di aggiornamenti, potrà essere indetta subito la gara d’appalto.
«Finalmente si sblocca un appalto che è rimasto fermo per troppi anni – ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando -, del quale il Comune e l’Amap hanno curato la progettazione e la direzione dei lavori, oltre che un co-finanziamento, ma di cui la quota parte di finanziamento regionale era rimasta impigliati. I cittadini di Palermo e delle sue borgate marinare hanno pagato un prezzo altissimo in termini economici e di disagi, e con essi il Comune. Confidiamo adesso nella celerità della ripresa della procedura di avvio dei lavori».
Per l’assessore Emilio Arcuri «si sblocca un’annosa questione; un’importante opera di salvaguardia del territorio che andrà ad incidere in modo diretto e positivo sul fenomeno degli allagamenti a Mondello e Partanna. Certamente una notizia positiva, frutto del dialogo con la struttura regionale».