Il tecnico rosanero commenta il test amichevole contro il Sappada vinto per 20-0: «Bene per mezz’ora nel primo tempo, l’atteggiamento mi è piaciuto molto. Murawski e Fiordilino capitani? Ho scelto loro perché resteranno sicuramente»
Palermo, Tedino moderatamente soddisfatto «Avversario morbido, stiamo lavorando bene»
«Abbiamo affrontato un avversario morbido, quindi non possiamo fare delle valutazioni tecnico-tattiche. Era importante però fare un lavoro su un campo di dimensioni normali con un modulo nuovo. Questo era il succo del discorso. Nel primo tempo abbiamo fatto un’ottima mezz’ora, mentre nella ripresa i nostri avversari erano stremati». Appare soddisfatto il tecnico del Palermo, Bruno Tedino, dopo il primo test stagionale nel ritiro di Sappada contro la Rappresentativa locale, vinto per 20-0. «L’atteggiamento mi è piaciuto molto – continua l’allenatore –, non era importante solo fare gol. Anche nella ripresa la palla ha viaggiato parecchio. Stiamo lavorando bene e sono contento finora di non aver avuto alcun tipo di infortunio». Il mister ha poi lodato la mentalità del gruppo in questi primi giorni di ritiro: «I ragazzi sono dei professionisti e si stanno allenando come tali, questo è un grande merito. Questo è il gruppo sul quale devo lavorare».
Tra le curiosità di questo primo test, la scelta di assegnare la fascia di capitano a Radoslaw Murawski nel primo tempo e a Luca Fiordilino nella ripresa: «Sono sicuro che Murawski e Fiordilino resteranno, per questo ho fatto questa scelta senza andare a toccare degli equilibri». Tedino è soddisfatto per quanto visto finora sul piano atletico: «Abbiamo fatto un buon lavoro, siamo partiti in maniera graduale. I giocatori sono un pochino più allenati perché hanno concluso la stagione un mese prima del ritiro. Assieme allo staff abbiamo fatto le nostre valutazioni, stiamo procedendo sul piano lavorativo». E se la stagione è finita tardi, c’è anche il rovescio della medaglia: «Sul piano della costruzione della squadra siamo in svantaggio perché dobbiamo capire quale sarà l’ossatura di questo Palermo». Il tecnico si è anche soffermato sul preparatore atletico Giambattista Venturati: «Non ha bisogno di presentazioni. Lui ha visto Europei e Mondiali in prima persona, allenando dei campioni. Siamo orgogliosi che un professionista così sia nel nostro staff. Si adeguerà al lavoro stilato dall’allenatore».
Dato per partente, al momento rappresenta uno dei senatori della squadra, si tratta del centravanti Ilija Nestorovski: «Con Nestorovski – prosegue Tedino – ho un rapporto speciale. Lui è un ragazzo che ha tantissimi pregi, mette sempre la faccia e si impegna molto. Si tratta di un ragazzo meraviglioso con cui ho un grandissimo rapporto. Capisco le sue esigenze e non posso andare da lui a dire che costruiamo tutto intorno a lui. Questo deve farlo la società». Il mister parla poi anche di quella che è la sua mentalità, così come quella che vuole vedere da parte dei suoi calciatori. «A me piace un calcio aggressivo, dinamico, veloce e rapido. Mi piacciono i giocatori che hanno questo tipo di caratteristiche. In squadra ce n’è più di qualcuno, spero ne arrivino altri». Il tecnico si è soffermato sull’attaccante Stefano Moreo, uno dei calciatori che apprezza maggiormente: «Moreo è il calciatore più completo che abbiamo a disposizione: ha corsa, fisico, struttura, resistenza ed è forte di testa. Ama spaziare, attaccare gli spazi e può fare le fortune del Palermo». Infine, testa proiettata anche a quello che sarà il primo impegno ufficiale, in Coppa Italia, contro una tra Vicenza e Chieri: «Il Vicenza è una squadra gestita da Renzo Rosso, ha ereditato il Bassano che è stata sempre una squadra protagonista in serie C. Hanno perso la serie B per una penalizzazione data e poi tolta al Novara, hanno una buona struttura e se passerà il turno sarà un avversario temibile. Fanno lo stesso tipo di lavoro da dieci anni, con proporzioni diverse è un po’ quello che ha fatto anche il Cittadella».