L’ufficialità è arrivata questa mattina tramite posta elettronica certificata. Il dossier prodotto dagli esperti ha dato il suo responso: conti in sicurezza e nessun rischio insolvenza. Adesso si può tornare a rincorrere la serie A che economicamente vale quasi 45 milioni di euro
Palermo, respinta l’istanza di fallimento Il Tribunale dà ragione al club rosanero
È arrivata questa mattina tramite posta elettronica certificata la notizia che ha permesso al Palermo e ai suoi tifosi di tirare un sospiro di sollievo. Il club di viale del Fante, infatti, non fallirà. L’istanza di fallimento, presentata lo scorso novembre dalla Procura, è stata rigettata dal Tribunale fallimentare del Palermo. Tutto questo vale a dire che non esiste per la società il rischio di insolvenza e che i conti del club rosanero sono in sicurezza.
Accolta, dunque, la tesi del Palermo secondo la quale i debiti non si avvicinano neppure lontanamente ai quasi 63 milioni di euro stimati da Alessandro Colaci, il consulente della Procura. E il club può così tornare a concentrarsi sulla promozione in serie A, cosa che, tra l’altro, vale (tra diritti tv, merchandising, abbonamenti, biglietti e altro) circa 45 milioni di euro. Le perquisizioni della Guardia di Finanza nella sede della società e nell’abitazione del patron, Maurizio Zamparini, restano dunque soltanto un brutto ricordo, una pagina nera che la sentenza di oggi permette di spazzare via.
I giudici hanno dato ragione al Palermo, accogliendo la perizia prodotta dagli esperti Angelo Paletta, Saverio Mancinelli e Daniele Santoro, secondo i quali i conti del club non presentavano alcun presupposto per il fallimento. La PEC di oggi è solo la fine di un percorso tortuoso durante il quale la società si è sempre mostrato fiduciosa. Tra le deposizioni a sostegno della tesi della Procura, tra l’altro, da ricordare anche quella di Paul Baccaglini che l’anno scorso trattò l’acquisizione del Palermo. Secondo il trader italo-americano, il club non sarebbe stato in grado di sopravvivere senza immissione di capitali da parte di soggetti terzi, ma Zamparini ha già annunciato azioni legali nei suoi confronti. Questo però sarà un altro capitolo del prossimo futuro a tinte rosanero, futuro che a questo punto non appare più nebuloso o a rischio.