Ortigia, solarium e bar nella spiaggetta Calarossa A gestirlo ditta Kalliope, a 3.500 euro per tre anni

Da metà aprile a metà ottobre, e per i prossimi tre anni, nella spiaggetta di Calarossa, tra le preferite di turisti e residenti di Ortigia, verranno installate una pedana e una piattaforma che occuperanno circa 450 metri quadrati tra sabbia e scogliera, poco meno della metà dell’intera superficie di Calarossa. A gestirla sarà la società Kalliope Srl, il cui amministratore unico è Salvatore Giuca che è già titolare di un omonimo ristorante a Siracusa. La novità è figlia di un avviso pubblico che il Comune aveva pubblicato nel 2014, in cui proprio la ditta Kalliope era risultata vincitrice. Adesso, a distanza di quattro anni e dopo diverse vicissitudini e resistenze da parte di associazioni e comitati locali, il privato potrà collocare lettini, ombrelloni, bar, docce e gazebo all’ombra delle mura Federiciane. La somma della concessione al Comune è pari a 3.541,17 euro dal 2018 al 2020. Secondo quanto riferito dagli uffici comunali, l’ente non chiederà nulla di più al privato che potrà quindi usufruire della spiaggetta per la stessa somma. 

Tra i primi a opporsi al progetto c’è stato il comitato Ortigia sostenibile che aveva riscontrato problematiche relative al bando e alla concessione già nel 2014. In questi tre anni, anche la circoscrizione Ortigia, il coordinamento di associazioni Sos Siracusa, oltre a residenti e ristoratori della zona, hanno espresso la loro netta opposizione alla realizzazione della piattaforma. 

L’iter si sblocca lo scorso mese di agosto, quando viene rilasciata al Comune di Siracusa, rappresentato dall’ingegnere Emanuele Fortunato in quanto dirigente del settore Centro storico per l’ente aretuseo, la concessione demaniale marittima per il «ridimensionamento di suolo demaniale marittimo da 978,05 metri quadrati a 455,30 – come si legge nel documento della Regione – allo scopo di installare e mantenere durante la stagione estiva un impianto di balneazione a uso pubblico per la fruizione estiva della spiaggetta Calarossa, in parte a ridosso delle antiche mura Federiciane, sopra una pedana di 90,30 metri quadrati rialzata dall’arenile, in tubi e giunti e calpestio in legno, con sopra ubicate delle strutture in legno da adibire a gazebo bar, servizi, cabina spogliatoio, infermeria e docce all’aperto, e in parte in prossimità dei frangiflutti esistenti all’interno dello specchio acqueo, una piattaforma solarium di 350 metri quadrati da adibire ad area ristoro e relax e ad area lettini e ombrelloni». 

La concessione è valida dal 16 aprile al 15 ottobre del 2018 e durerà poi fino al 2020. Grazie al via libera di Palermo, si rispolvera l’avviso pubblico del 2014, a cui due ditte avevano risposto, presentando delle offerte. Una venne però esclusa dalla gara perché non aveva allegato uno dei pochi documenti richiesti, il certificato della camera di commercio. Ad aggiudicarsi il bando è dunque la ditta Kalliope Srl, di Salvatore Giuca. La stessa impresa gestisce uno dei due ristoranti, il Kalliope, che si trovano nello slargo di via del Consiglio regionale, nel cuore del centro storico aretuseo, tra via Roma e via Cavour. «Abbiamo vinto quella gara e a maggio, finalmente apriremo dopo anni in cui la cosa è stata sempre rimandata. Per il resto non sono cose di interesse pubblico», risponde Giuca, sollecitato da MeridioNews sui dettagli dell’aggiudicazione. 

«La gara era già claudicante nel 2014 – commenta l’avvocato Salvo Salerno, promotore del comitato Quartieri fuori dal comune e del comitato Ortigia sostenibile che operano per il decoro e la salvaguardia di Ortigia – una procedura tutt’altro che trasparente che è stata anche modificata negli anni, anche in seguito a una parziale bocciatura da parte della capitaneria di porto. È inammissibile che si faccia ricorso a una gara che è già morta e sepolta e, al di là delle questioni più prettamente legate ai vincoli ambientali, andrebbe comunque rifatta», commenta il legale.

«Se avessimo dovuto fare il bando oggi, non l’avremmo mai fatto – risponde l’assessore al Centro storico Francesco Italia – innanzitutto perché all’epoca aveva senso dare questa possibilità ai privati di istallare un solarium in una delle spiagge di Ortigia, ma nel frattempo ci sono state molte altre iniziative che hanno fatto venire meno questa esigenza. Allo stato attuale, però – aggiunge – l’amministrazione è vincolata a quel bando per evitare il rischio che i privati ricorrano contro l’ente. Se così non dovesse essere, allora saranno i tecnici e i legali del Comune a occuparsene. In ogni caso – conclude – chi parla di privatizzazione lo fa in malafede perché gran parte della spiaggetta resterà libera». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Un bando di quattro anni fa viene rispolverato dopo che il Comune ha ottenuto la concessione demaniale dalla Regione. Così, da aprile a ottobre, all'ombra delle mura Federiciane nascerà un impianto di balneazione, nonostante le critiche di diverse associazioni. «Al di là dei vincoli ambientali, quella gara andava rifatta»

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]