Una barbecue con sopra della carne che si sta arrostendo in mezzo al fumo. Alle spalle, altre tre persone sedute attorno una tavola apparecchiata in attesa del pranzo. È questa la scena che si vede nelle foto scattata da un visitatore all'interno del camposanto di Città Giardino
Melilli, arrusti e mangia di quattro operai al cimitero Sindaco: «Mortificato, chiederemo conto alla società»
Una grigliata a base di carne arrostita in mezzo ai loculi del cimitero di Città Giardino, frazione di Melilli, in provincia di Siracusa. E dietro la brace, un tavolo di plastica apparecchiato con piatti, tovaglioli, bicchieri e bottiglie di birra. E tre persone – secondo chi ha assistito alla scena, mentre dalle foto se ne intravedono solo due – già sedute in attesa di consumare il pranzo proprio lì, fra le lapidi abbellite dai garofani. Sarebbero tutti operai addetti alla pulizia e alla manutenzione del cimitero, dipendenti della ditta privata titolare della convenzione dal luglio del 2000 per 30 anni.
Il cimitero di Città Giardino, infatti, non è comunale. Anche se due sono i dipendenti comunali per l’ufficio cimiteriale, uno era in malattia. La responsabile del ricevimento salme ha raccontato a MeridioNews che «in quel momento ero fuori per la pausa pranzo e ho ricevuto la segnalazione che alcune persone stavano arrostendo sotto i loculi. Sono rimasta sconvolta. Ho subito avvisato i miei superiori e fatto una relazione. Fra l’altro – ci tiene a precisare – anche se fossi stata nel mio ufficio, la distanza da dove hanno accesso il barbecue è notevole». Intanto il primo cittadino di Melilli, Giuseppe Carta, si dice «mortificato per quello che è successo. Faremo tutto quello che è opportuno e nelle nostre possibilità per accertare le eventuali responsabilità della società privata ma – anticipa – ci muoveremo anche dal punto di vista giudiziario perché quanto accaduto lede la nostra immagine».
Le foto scattate da un anonimo visitatore dal primo piano del camposanto melillese rimbalzano sin da subito su vari gruppi e pagine Facebook e indignano i cittadini. Fra l’incredulità, la rabbia e il disappunto c’è anche chi rievoca vecchi riti o usanze di popoli lontani. «Quelle immagini mi hanno fatto male, non è accettabile quella scena per chi come me ha un caro proprio sopra la brace!», commenta a MeridioNews una giovane ragazza che in quel cimitero ci va ogni domenica a trovare i suoi cari.