Catania, «quasi derby» con la Reggina per ripartire Rossazzurri attesi al riscatto dopo ko con la Leonzio

Che il momento sia delicato lo si è capito ieri in conferenza stampa: non sembra infatti casuale la scelta della società di mandare in avanscoperta il capitano Marco Biagianti, vero e proprio uomo simbolo che, anche nelle difficoltà, ci ha sempre messo la faccia. Il suo discorso, in vista della delicata trasferta di stasera a Reggio Calabria, è stato piuttosto chiaro: contro la Leonzio la squadra è stata troppo brutta per essere vera. Un incidente di percorso che non va ripetuto, magari anche attraverso l’aiuto di quelle che Lo Monaco chiama le «cinque componenti»: da qui l’invito alla stampa a un maggior equilibrio anche dinnanzi a sconfitte inattese. La gara dell’Oreste Granillo presenta chiaramente molte insidie per la truppa di Cristiano Lucarelli, anche se i numeri ci svelano che quello calabrese è stato uno stadio spesso amico: nei 21 precedenti, infatti, i rossazzurri hanno ottenuto ben 11 vittorie, con 6 successi della Reggina e cinque pareggi.

L’ultimo successo etneo resta negli annali: il 4 novembre del 2006 il Catania di Pasquale Marino, neopromosso in Serie A, riuscì infatti a espugnare Reggio grazie a una prova di grande intelligenza e sofferenza. Rete decisiva siglata da Giorgio Corona nella ripresa, con un Pantanelli super in almeno cinque occasioni su gli attaccanti amaranto Bianchi e Amoruso e il centrocampista Tedesco. Una vittoria storica, la seconda fuori casa in quel campionato di serie A. Il Catania, fra l’altro, è riuscito a ottenere successi a Reggio Calabria in tutte le serie professionistiche: cinque in B e altrettante in C. L’ultimo incontro, risalente all’anno scorso, è invece finito 1-1: vantaggio etneo della meteora Piscitella, pareggio reggino di Bangu nella ripresa. 

Per quella che dev’essere la partita del riscatto, mister Cristiano Lucarelli ha convocato 22 giocatori: assente Andrea Di Grazia, mentre Francesco Lodi è regolarmente convocato. Sembra essere rientrato, dunque, l’allarme per il problema al polso che il centrocampista campano aveva riscontrato durante la partita d’allenamento contro lo Sporting Viagrande: una presenza fondamentale quella del metronomo rossazzurro, sia in fase d’impostazione che sui calci da fermo, vero e proprio jolly in gare difficili da sbloccare. Un’eventualità quest’ultima da prendere in considerazione, dato che la Reggina sta cercando di costruire la sua salvezza soprattutto in casa: due vittorie con Catanzaro e Andria per i calabresi e un prestigioso pari col Matera.

Lucarelli, nonostante gli esperimenti settimanali col 3-4-3, dovrebbe affidarsi al classico 3-5-2: probabili i ritorni di Marchese e Semenzato nell’undici titolare e una riproposizione del tandem offensivo Russotto-Curiale, finora quello più impiegato viste anche le non splendide condizioni fisiche del bomber Ciccio Ripa. La Reggina dovrebbe invece schierarsi a 4 dietro, con gli ex rossazzurri Mezavilla e Marino nel centrocampo a 3 disegnato da mister Agenore Maurizi: dovrebbe invece trovare posto nella panchina amaranto il giarrese Agatino Garufi, classe 1995 con un passato nelle giovanili del Catania e qualche apparizione in prima squadra. L’ultima bella notizia riguarda gli spalti: i tifosi rossazzurri che possiedono la tessera del tifoso avranno la possibilità di seguire la partita nel settore ospiti dell’Oreste Granillo. La speranza è che anche questo particolare contribuisca a rendere la serata di domani una bella festa di sport.


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