L'anziana aveva riportato bruciature di secondo e terzo grado sul 40 per cento del corpo. La profondità delle ferite avrebbe compromesso le possibilità di recupero. L'incidente, avvenuto il 16 giugno tra le mura domestiche, si sarebbe verificato mentre la vittima stava preparando del liquore fatto in casa
Paternò, morta donna ustionata in incidente domestico Da settimane si trovava in Rianimazione al Cannizzaro
È morta nei giorni scorsi, dopo settimane di agonia, la donna 73enne di Paternò rimasta ustionata lo scorso 16 giugno per via di un tragico incidente domestico, avvenuto all’interno della mura domestiche. Da quel giorno si trovava ricoverata, in prognosi riservata, in Rianimazione al centro grandi ustionati dell’ospedale Cannizzaro.
La profondità delle ferite avrebbe compromesso ogni possibilità di ripresa. Appena giunta al nosocomio etneo, dopo accurati controlli, erano state rilevate ustioni di secondo e terzo grado sul 40 per cento del corpo. Da quanto si è appreso, l’incidente è avvenuto in un momento in cui l’anziana stava lavorando alla preparazione casalinga del limoncello, liquore tipico della zona. La dinamica dell’incidente rimane tuttavia poco chiara.
La donna era stata soccorsa immediatamente da un familiare, che aveva allertato il 118. I medici, appurandone le gravi condizioni, avevano poi deciso il trasferimento diretto al Cannizzaro, utilizzando un elicottero atterrato nello spazio antistante l’ex velodromo Salinelle. Del decesso sono stati informati i carabinieri di Paternò, che erano intervenuti il 16 giugno per i rilievi del caso.