Regione, Crocetta chiede le dimissioni di Pistorio «Vuole mantenere segreti i rapporti con Cuffaro»

Tra Rosario Crocetta e Giovanni Pistorio potrà esserci un «perdono cristiano», ma non una pace politica. Dopo le scuse per le «battute da caserma» in merito ai presunti interessi che il governatore avrebbe avuto nel prolungare le corse della Liberty Lines da Palermo a Filicudi, il clima in giunta è tutt’altro che disteso. Anzi. Crocetta vuole le dimissioni di Pistorio e lo ha reso noto prima ieri pomeriggio con un lungo post su Facebook e poi, pochi minuti fa, con un comunicato stampa.

La vicenda, come risaputo, è legata all’indagine Mare Monstrum, che a maggio ha coinvolto l’armatore trapanese Ettore Morace, il deputato e candidato sindaco di Trapani Mimmo Fazio e Giuseppe Montalto, il segretario particolare di Pistorio. L’inchiesta, che nasce dal presunto giro di corruzione allestito da Morace per mantenere il controllo di buona parte delle rotte marittime regionali, ha toccato anche altri personaggi di spicco delle istituzioni: dall’ormai ex sottosegrataria ai Trasporti, Simona Vicari, all’ex presidente del Cga Sicilia Raffaele De Lipsis, passando proprio per Crocetta. Il presidente della Regione è stato raggiunto da un invito a comparire davanti ai magistrati per chiarire l’origine di un contributo economico di cinquemila euro che Morace ha fatto al movimento Riparte Sicilia.

Al centro dell’attenzione anche il presunto favore fatto ai Morace con la prosecuzione del servizio per le Eolie, in un periodo – settembre – in cui tradizionalmente gli aliscafi sono pressoché vuoti. Scelta che Crocetta ha difeso nel merito e il cui giudizio sarebbe stato condizionato – a detta del governatore – anche dalle dicerie sull’esistenza di un amante a Filicudi che lo avrebbe portato a perseguire un interesse personale a discapito di quello pubblico. Nelle ultime ore, però, la disputa tra Crocetta e Pistorio si è spostata sul piano politico. Con il primo che, in seguito a un articolo pubblicato dal quotidiano La Sicilia, sottolinea l’inopportunità dell’assessore ai Trasporti di rimanere nella squadra di governo. 

«Pistorio si deve dimettere, non per ragioni giudiziarie che certamente io non ho sollevato, ma poiché è venuto meno il rapporto di fiducia politica – si legge nella nota diffusa dallo staff di Crocetta -. L’ultima intercettazione, registrata non il giorno dell’uscita dal carcere di Cuffaro, bensì il 13 marzo scorso, mostra con chiarezza che Pistorio vuole tenere segreti i rapporti politici con Cuffaro, oltre che – prosegue – con altri soggetti politici estranei alla coalizione. In politica questo si chiama tradimento». Il governatore non spiega i riferimenti che Pistorio avrebbe fatto a Cuffaro, ma molto probabilmente il rimando è alla parte dell’informativa in cui l’assessore ai Trasporti parla con il segretario Montalto. Gli investigatori ricostruiscono una conversazione, dove Pistorio cita tra gli altri anche Totò Cardinale e la segretaria generale della Regione, Patrizia Monterosso, sui cui contenuti tuttavia non entrano nel dettaglio: «Pistorio dice che non deve citare mai Cuffaro», scrivono i carabinieri.

Anche se, pare certo, quale sia il contesto della telefonata: i rapporti tra Morace e gli ambienti politici che si sarebbero mossi per favorirli. In tal senso, nell’informativa dei carabinieri confluita nell’inchiesta si legge anche che Pistorio, che al momento non risulta indagato, in una conversazione proprio con l’armatore dichiara che era stato fatto «tutto quello che dovevano fare». Riferimento che, secondo gli inquirenti, va allo stanziamento di tre milioni e mezzo di euro inseriti in bilancio, a dicembre dello scorso anno, per aumentare la dotazione finanziaria della Liberty Lines. A commentare tale misura, peraltro, era stato anche lo stesso imprenditore. Lo si legge nell’ordinanza di custodia cautelare: Morace, tuttavia, dà il merito del finanziamento non a Pistorio ma all’assessore alla Sanità Baldo Gucciardi: «Lei è immenso, è un anno che parlo con Pistorio e in due giorni lei? Un grande, non ho parole», racconta Morace di avere detto al politico trapanese per ringraziarlo dell’impegno.

Intanto, contattato telefonicamente da MeridioNews, l’assessore Pistorio ha fatto sapere di non volere rilasciare dichiarazione, limitandosi a confermare l’intenzione di non dimettersi.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]