Palazzo esploso in via Crispi, il coniglietto salvato «Un momento di tenerezza in mezzo alla tragedia»

Non hanno esitato e non se lo sono fatto ripetere due volte. I vigili del fuoco di Catania, all’alba di domenica mattina, spinti dal senso del dovere sono saliti in uno degli appartamenti del palazzo accanto all’edificio crollato sabato notte in via Francesco Crispi per recuperare il piccolo Andrea, il coniglietto di una coppia di ragazzi che insieme agli altri inquilini sono stati evacuati per ragioni di sicurezza. Lo racconta il documentarista catanese Elio Sofia, che mentre girava la città per realizzare un reportage fotografico è diventato testimone di diverse scene. Dalle più tristi, come il ritrovamento del documento di identità della donna deceduta in seguito al crollo del palazzo, a quelli più gioiosi, come il salvataggio di Andrea, rimasto tutta la notte nella sua gabbia, terrorizzato e tremante.

«Erano le sette del mattino di domenica e la città si stava svegliando dopo la notte della tragedia – racconta Sofia a MeridioNews – mi sono trovato davanti una situazione abbastanza delicata, molti apprendevano in quel momento cosa fosse successo, ma non c’era ancora la ressa di curiosi». Solo lo shock degli sfollati, qualche giornalista accorso sul posto e il lavoro incessante dei pompieri, che hanno scavato senza sosta per estrarre le persone dalle macerie. Una donna di 85 anni è morta, una bambina di dieci mesi è in gravissime condizioni, e gravi sono pure una pensionata e il 60enne dal cui appartamento pare sia partita la deflagrazione

«C’era un bel via vai anche nel palazzo accanto – aggiunge il ragazzo – gli inquilini hanno preso i vestiti per la notte e lo stretto necessario, senza poter preparare valigie o bagagli più sostanziosi». Ma tra le priorità una coppia di ragazzi non ha rinunciato a portare via l’amico coniglietto, considerato uno di famiglia. «Quando sono scesi con la gabbia neanche si vedeva, era rintanato nella casetta spaventatissimo. Solo in braccio ai due padroni si è rilassato, ha bevuto dal biberon e ha superato il trauma. La famiglia non era in salvo senza di lui». Una storia che il giovane documentarista ha voluto raccontare sul suo profilo Facebook, per trasmettere un po’ di speranza e dare il giusto valore al lavoro degli «eroi silenziosi del Paese, quelli che non fanno scioperi e non sbattono le porte».

Anche se da tempo i vigili del fuoco lamentano la carenza di attrezzature e vestiario. Un problema da non sottovalutare, se si pensa che sono gli stessi che salvano vite, scavando tra le macerie e rischiando in prima persona. «È importante metterli in condizione di farlo, hanno lavorato con una mascherina di stoffa che non credo sia quella idonea per queste operazioni», osserva il testimone, che sottolinea come l’Italia in questo momento abbia bisogno più che mai del loro intervento per frane, crolli, terremoti, valanghe e incendi.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]