Fabrizio Dall’Acqua non sarà più il Segretario Generale del Comune di Palermo ma di Milano, come ha annunciato ieri con una nota il sindaco del capoluogo lombardo Giuseppe Sala. Dall’Acqua ha partecipato a un bando di selezione e ha avuto la meglio su altri 72 candidati: «I colloqui effettuati dalla Commissione esaminatrice sono stati undici – fanno sapere da Palazzo Marino -; tre i candidati che hanno incontrato il sindaco per il colloquio finale».

Dall’Acqua era Segretario Generale a Palazzo delle Aquile dal 2010, con le amministrazioni di Diego Cammarata e Leoluca Orlando. Sostituirà Simonetta Fedeli, che continuerà a ricoprire l’incarico di Segretario Generale della Città metropolitana meneghina.

L’ormai ex Segretario Generale di Palermo in questi anni è stato un punto di riferimento sia per gli uffici, sia per gli inquilini di Sala delle Lapidi. E di certo non è mai stato tenero né con gli uni né con gli altri. Come nel caso della dura reprimenda per il regolamento sulla pubblicità, quando – siamo nel novembre 2015 – bacchettò severamente i tecnici comunali e il Consiglio per i «contenuti irragionevoli» del provvedimento e «il caotico andamento dei lavori d’aula». O come quando, lo scorso maggio, Dall’Acqua pretese una maggiore chiarezza sui gettoni di presenza e i rimborsi ai datori di lavoro imponendo l’autocertificazione per il tragitto ufficio-commissione. Non sono mancati i rimproveri alla giunta Orlando, soprattutto quando si è trattato dei conti delle partecipate o dei debiti fuori bilanci: fino allo scorso novembre Dall’Acqua chiedeva alla Ragioneria di non accettarne più senza prima aver chiarito chi siano i responsabili delle negligenze che portano al debito, che nella maggior parte dei casi è frutto di una sentenza di condanna.

Ne ha fatta di strada Dall’Acqua dalla laurea in Giurisprudenza nel 1994. Prima di fare il Segretario Generale a Palermo ha ricoperto lo stesso incarico a Trapani, Monreale e Belmonte ed è stato segretario comunale a Campofelice di Roccella, Alimusa, Sclafani Bagni e Mornico al Serio in provincia di Bergamo, nonché commissario ad acta ancora a Palermo (per pochi mesi nel 2011, per l’edilizia privata) e a Cinisi (per i debiti fuori bilancio). Tra i numerosi incarichi ricoperti, quello di segretario per l’Acquedotto del Biviere e di componente del nucleo di valutazione dei dirigenti al Comune di Castelvetrano.