Reati compiuti in appartamenti, ville e gioiellerie. È quello di cui è accusato il gruppo, nei confronti del quale è stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare con l'accusa di associazione a delinquere. L'indagine è stata effettuata dalla squadra mobile etnea su delega della procura di Catania. Guarda il video
Rapine e ricettazione, undici persone fermate Anziani immobilizzati e picchiati durante colpi
Rapine, tentate rapine, furti e ricettazione. È quello di cui sono accusate undici persone, nei confronti delle quali è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare nell’ambito dell’operazione ribattezzata Cowards. Secondo le indagini, si tratterebbe di un’associazione a delinquere responsabile di «una serie indeterminata» di colpi in gioiellerie, abitazioni e ville.
Per gli investigatori – l’inchiesta è stata portata avanti dalla squadra mobile – gli undici fermati avrebbero agito con particolare efferatezza ai danni di persone anziane, che sarebbero state picchiate e immobilizzate durante le rapine. Ma non è tutto: nel mirino dell’organizzazione ci sarebbero stati anche i rappresentanti di oggetti preziosi. Le indagini sono iniziate dopo una rapina commessa il 26 ottobre 2015 ai danni di una gioielleria di via Etnea, a Catania. In quell’occasione due rapinatori, a volto scoperto e con le pistole in mano, portarono via un panetto con bracciali in oro per un valore di 12mila euro. I malviventi scapparono inizialmente a piedi e successivamente, arrivati in via Sant’Euplio, a bordo di uno scooter. Gli agenti, annotando il numero di targa, hanno iniziato un lungo lavoro di pedinamenti e intercettazioni concluso nell’aprile 2016.
Così è stata scoperta una vera e propria organizzazione criminale, che avrebbe avuto come ideatore e promotore Giuseppe Nicolosi. L’uomo, mentre si trovava agli arresti domiciliari, avrebbe trasformato la sua abitazione in una sorta di quartier generale della banda per l’organizzazione di furti e rapine. In manette sono finiti i pregiudicati Alessandro Bagli, Danilo Di Mauro, Placido Privitera, Salvatore Sgroi, Rosario Spampinato e Giuseppe Zappalà. Agli arresti domiciliari invece Ettore Virgata, Angelo Zinna e Graziella Rapisardi.