Muos, parti civili ammesse al processo penale Attivisti esclusi perché senza requisiti giuridici

Giornata dedicata all’accoglimento delle parti civili nel processo sul Muos, in corso al Tribunale di Caltagirone. La giudice Cristina Lo Bue ha accettato la costituzione di undici realtà, escludendone otto. Tra coloro che sono state ammessi l’associazione antimafia Rita Atria – da sempre impegnata nell’opposizione all’installazione del sistema satellitare americano realizzato a Niscemi -, Legambiente Sicilia e il Comune di Niscemi. Accolte anche le istanze dell’associazione Movimento No Muos Sicilia, Arci Sicilia, Wwf Italia, Codacons, Circolo Piazzambiente volontariato, Codici Onlus, Codici Sicilia e del professore Giuseppe Maida

La giudice ha rigettato la costituzione da parte del comitato No Muos. Gli attivisti, che dall’inizio della protesta sono stati in prima linea presidiando l’esterno della base di contrada Ulmo, si sono visti rigettare la richiesta perché alla data del sequestro del sito – l’1 aprile – non avevano «fornito prova di operare concretamente per il perseguimento di finalità statuarie involgenti la tutela dell’ambiente e la tutela della legalità». In altre parole, il comitato fino al momento in cui sarebbe stato commesso il reato non aveva ancora una forma giuridica riconosciuta. Dovranno rinunciare anche l‘associazione Mamme No Muos, l’associazione Astra, il Centro di educazione ambientale di Niscemi, Prov Civ Niscemi, Il Ramarro Onlus, Il Cigno Onlus e il coordinamento regionale di Italia dei Valori.  

Il processo vede tra gli imputati l’ex dirigente dell’assessorato regionale Territorio e ambiente Giovanni Arnone; il presidente della Gemmo spa Mauro Gemmo; la responsabile della Lageco Adriana Parisi; il direttore dei lavori Giuseppe Leonardi; e i titolari delle imprese che hanno lavorato in subappalto: Concetta Valenti (Calcestruzzi Piazza Srl), Carmelo Puglisi (Pb Costruzioni) e Maria Rita Condorelli (Cr Impianti srl). Nel procedimento la Regione avrà un duplice ruolo: si troverà infatti come responsabile civile, ovvero risponderà di quanto commesso da un suo dipendente, ma anche come parte offesa dal momento che il Muos sorge in una riserva naturale regionale. La richiesta di citazione come responsabile civile è partita dall’ufficio legale del Comune di Niscemi ed è stata accolta dal Tribunale. Stralciata, invece, la posizione di Mark Gelsinger, cittadino statunitense che verrà giudicato dalle autorità del proprio Paese.

Secondo l’accusa, sostenuta dal procuratore capo Giuseppe Verzera l’impianto sarebbe stato realizzato «senza la prescritta autorizzazione, assunta legittimamente o in difformità da essa» e i lavori per il Muoso sono stati effettuati «in zona di inedificabilità assoluta, in un sito di interesse comunitario». La vicenda del Muos, prima di approdare nelle aule della giustizia ordinaria, è passata al vaglio di quella amministrativa: infatti, il Tar prima e il Cga dopo – con una sentenza che ha ribaltato quella di primo grado – si sono pronunciati sulla legittimità delle autorizzazioni che avevano consentito il montaggio delle tre antenne satellitare. Giudizio, quello del Consiglio di giustizia amministrativa, che è stato ampiamente criticato dai legali del movimento No Muos, specialmente per quanto riguarda la valenza data alle misurazioni delle emissioni dell’impianto. Test che sarebbero stati effettuati basandosi su dati progettuali forniti dall’ambasciata statunitense e senza un adeguato grado di controllo da parte di terzi.

Di Muos si tornerà a parlare davanti ai giudici nel 2017. La prossima udienza del processo, infatti, è stata fissata per il 12 gennaio.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]