Muos, accolto ricorso del ministero Per i giudici del Cga non è abusivo

«Brutte notizie. Il Cga ha accolto il ricorso del ministero». È con queste poche parole che gli attivisti No Muos, poco dopo le 13.30, hanno dato la notizia del ribaltamento della sentenza del Tar, riguardo alle autorizzazioni che hanno portato alla realizzazione dell’impianto satellitare all’interno della base americana di Niscemi. I giudici del Tribunale amministrativo avevano dichiarato abusivi i lavori di costruzione. 

Il pronunciamento del Consiglio di giustizia amministrativa arriva dopo mesi travagliati, durante i quali numerosi sono stati i motivi di attrito tra le parti. Il nodo centrale della disputa sono state le misurazioni dei campi elettromagnetici prodotti dalle tre parabole di contrada Ulmo. Disposti dai giudici per accertare le potenzialità – in termini di rischio per la salute dell’uomo e della fauna della zona – in un primo momento si sarebbero dovuti svolgere a gennaio. I test, tuttavia, saltarono in seguito alla mancata taratura della strumentazione e delle misure precauzionali per la popolazione.

giudici imposero comunque al collegio dei verificatori di effettuare le prove, che alla fine si sono svolte a marzo. I periti hanno concluso che le parabole non sono pericolose. I tecnici di parte avevano criticato l’attendibilità dei dati – specialmente quelli riguardanti la potenza massima delle antenne – poiché forniti dall’ambasciata Usa. Su questo punto, i giudici sottolineano che «questi dati non potevano essere acquisiti se non dalla committente e titolare dell’impianto». Cioè gli stessi Stati Uniti. Il Muos, comunque, rimane sotto sequestro penale per ordine del Tribunale di Caltagirone.

Sulla decisione, gli avvocati difensori dei comitati No Muos hanno dichiarato: «Dissentiamo totalmente dalle considerazioni relative alla correttezza del modus operandi dei verificatori e dall’accoglimento da parte del Cga delle loro conclusioni – si legge in una nota – e riteniamo assolutamente scorretta l’interpretazione del del principio di precauzione». Inoltre, secondo i legali, la sentenza «riprende interamente la sentenza parziale emessa il 3 settembre 2015, avverso la quale è stato comunque presentato ricorso per revocazione e del quale attendiamo la trattazione». 

Le speranze degli attivisti e l’impegno degli avvocati si sposteranno adesso sul processo penale che inizierà a Caltagirone il 20 maggio. «Continueremo questa battaglia in tutte le sedi in quanto l’illegittimità e l’abusività di quest’opera, oltre che la sua pericolosità, sono certe, come abbiamo più volte dimostrato», aggiungono. A rimanere in ballo, infine, sarebbe anche l’appello incidentale legato all’inedificabilità assoluta all’interno della sughereta. «Il giudice amministrativo non entra nel merito della questione, lasciandola del tutto aperta e quindi da affrontare in sede penale», concludono i legali.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]