Dopo lo sbarco avvenuto ieri al porto di Palermo, alcuni dei 150 passeggeri di un gommone tratto in salvo nel Canale di Sicilia hanno raccontato le dinamiche della traversata, indicando i loro aguzzini. Tra questi ci sarebbe il minore, a cui era stato affidato il compito di tracciare la rotta
Migranti, arrestati tre presunti scafisti Tra loro anche un 16enne senegalese
Tra i tre presunti scafisti di origini senegalesi arrestati dalla polizia e dalla guardia di finanza dopo lo sbarco di ieri al porto di Palermo c’è anche un sedicenne. Benché non avesse alcuna esperienza, al ragazzo, secondo il racconto di alcuni degli 886 migranti ospitati sulla nave Diciotti della guardia costiera, sarebbe stato affidato il delicato compito di tenere la bussola con cui tracciare la rotta del gommone con 150 disperati a bordo partito da Sabrata, in Libia, diretto verso le coste siciliane.
Gli altri due uomini finiti in manette, Boye Sala di 32 anni e Musa Ba, 20 anni, sarebbero stati rispettivamente il capitano dell’imbarcazione di fortuna e il suo secondo. Ancora una volta non sarebbero mancati soprusi e privazioni nei confronti dei passeggeri del gommone, che hanno in seguito raccontato le fasi della traversata all’equipaggio della nave della guardia costiera. I due maggiorenni si trovano attualmente rinchiusi nel carcere di Pagliarelli, mentre il sedicenne è stato trasferito al Malaspina.