Entrambi di probabile matrice dolosa, si sono verificati nell'arco di una sola giornata nel comune dell'hinterland etneo. Su entrambi gli episodi indagano gli agenti della polizia di Stato della città. Nella quale, per via delle fiamme, è mancata l'energia elettrica per alcune ore
Adrano, a fuoco automobile e discarica Roghi in via Carso e in via IV novembre
Una serie di incendi di matrice dolosa hanno scosso nelle ultime 24 ore la calma della città di Adrano. Stanotte, poco prima dell’una, ignoti hanno appiccato il fuoco a un’automobile utilitaria di proprietà di un pensionato del posto che l’aveva parcheggiata in via Carso, nel quartiere Cappuccini. Il mezzo è andato totalmente distrutto. Sono stati momenti di tensione per i residenti della zona perché le fiamme hanno lambito l’abitazione davanti alla quale era parcheggiata la vettura. Le fiamme, infatti, hanno annerito la facciata e hanno carbonizzato una grondaia esterna dell’edificio, danneggiando anche la parte anteriore di una macchina vicina a quella inghiottita dal rogo.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Adrano che hanno spento le fiamme e hanno evitato che si estendessero alla vicina abitazione. Nessun dubbio sulla natura dolosa del rogo. Gli autori dell’incendio, dopo avere appiccato il fuoco, hanno abbandonato a circa 100 metri un bidone di plastica con il quale avevano trasportato liquido infiammabile. Sul luogo anche agenti di polizia del commissariato di Adrano, che stanno indagando sull’episodio. Per gli inquirenti la pista privilegiata è quella di una vendetta privata legata forse a divergenze condominiali.
Altro rogo di vaste proporzioni in via IV Novembre nei pressi degli alloggi popolari, dove si trova una discarica abusiva. L’incendio, da quanto appurato, anche in questo caso è di matrice dolosa ed è appiccato in pieno giorno da ignoti che volevano sbarazzarsi dei rifiuti puzzolenti. Le colonne di fumo nero hanno invaso le vicine abitazioni, creando notevoli disagi ai residenti dell’area. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e i tecnici dell’Enel perché a incendiarsi sono stati anche diversi pali della pubblica illuminazione.
L’erogazione energia elettrica è quindi rimasto interrotta per diverse ore. Un escavatore della ditta che gestisce il servizio di raccolta rifiuti ha bonificato l’area raccogliendo la spazzatura bruciata, mentre tecnici dell’Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) sono intervenuti per verificare i livelli di tossicità sprigionati dall’incendio. Sulla vicenda la polizia di stato ha avviato le opportune indagini e dalla prime indiscrezioni sembra che siano stati individuati i responsabili.