Calcio Catania, vietati tutti i derby a sostenitori «Chiederò il rimborso della tessera del tifoso»

Niente derby per i tifosi del Catania, neanche l’ultimo. Per la terza volta su tre, in questa stagione, anche ai rossazzurri titolari di tessera del tifoso è stato vietato di essere presenti allo stadio in occasione della gara con un’avversaria corregionale. Stamattina la prefettura di Agrigento ha ratificato la scelta di chiudere il settore ospiti per la sfida di domenica, Akragas-Catania. Era accaduto già in coppa Italia, e in campionato per la gara al San Filippo contro il Messina. I sostenitori etnei protestano: «La tessera costa e non serve a niente».

I biglietti per il derby erano in vendita da qualche giorno, e saranno rimborsati. Ma resta la rabbia dei tifosi e la singolarità della situazione. «La tessera del tifoso dovrebbe essere la garanzia, per chi si comporta secondo le regole, di partecipare a tutte le trasferte in piena sicurezza», dice Giovanni, che a inizio stagione ha pagato dieci euro per rinnovare la carta. «L’ho fatto per essere certo di potere seguire le partite contro Messina e Akragas, che sono le sole trasferte per me raggiungibili». Ma sono state vietate entrambe, per ragioni di ordine pubblico: «Mi sento preso in giro. Chiederò il rimborso dei soldi spesi».

Nonostante l’ennesimo divieto, il clima tra le due tifoserie per lungo tempo è stato ottimo. Il Catania, e i suoi tifosi, sono infatti stati invitati dalla società agrigentina per festeggiare i successi che l’hanno portata dai dilettanti fino alla Lega Pro. Gare amichevoli alle quali la formazione etnea – che intanto ha fatto il percorso al contrario, a scendere dalla serie A – non ha mai voluto rinunciare. In occasione dell’ultimo incontro ad Agrigento, due anni fa, la condotta di alcuni tifosi rossazzurri però, sebbene non abbia portato ad alcuna denuncia, non sarebbe stata gradita da parte della tifoseria agrigentina.

Un precedente al quale è seguito il divieto per i tifosi del Catania di recarsi allo stadio Esseneto per la gara di coppa Italia giocata a ottobre, in cui i rossazzurri sono stati eliminati. Ma che non ha portato alla stessa misura restrittiva a carico dei tifosi dell’Akragas quando al Massimino si è giocata, anche alla loro presenza, la sfida di campionato terminata 1-1. Ai sostenitori del Catania è stato impedito di partecipare anche alla sfida del San Filippo, contro il Messina. In quell’occasione, alle proteste seguì l’iniziativa che portò all’allestimento, in piazza Università, di un tabellone luminoso sul quale fu trasmessa la partita.

A pesare sul divieto imposto ai rossazzurri nel partecipare alle trasferte ritenute più a rischio dalle forze dell’ordine – come pure quella a Catanzaro -, potrebbero essere stati anche gli incidenti avvenuti fuori dallo stadio di Caserta. Episodio, con protagonisti alcuni facinorosi rossazzurri, dopo il quale scattarono i primi divieti. La polemica sulle trasferte vietate e la tessera del tifoso cade nell’anno in cui le due anime del tifo rossazzurro si sono confrontate e divise sulla scelta di sottoscrivere o meno la carta. Coi gruppi organizzati della curva Sud che decisero di aderire, venendo criticati da quelli della Nord


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

La prefettura di Agrigento ha negato al pubblico rossazzurro di presenziare alla sfida con l’Akragas, domenica. Era già accaduto in coppa Italia, mentre il settore ospiti del Massimino era stato aperto ai biancoazzurri. Stesso divieto pure per la gara di Messina. La protesta degli etnei contro la carta: «Non serve a nulla»

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]