L'associazione di categoria degli istituti per l'infanzia ha avviato una raccolta di firme per chiedere il ripristino dei sussidi a famiglie - il cosiddetto buono scuola - e strutture. Cangelosi: «Dalla Regione brutto segnale alle famiglie»
Scuole materne paritarie, protesta contro tagli Fism: «In Sicilia a rischio tremila posti di lavoro»
«Nelle scuole paritarie siciliane trovano occupazione, tra personale docente e non docente, tremila persone. Oggi rischiano tutte il posto». Scende in piazza la Fism, associazione di categoria delle scuole materne, in aperta protesta contro i tagli operati dalla Regione al sussidio per le famiglie – il cosiddetto buono scuola – e alla scuole paritarie dell’infanzia. Lo fa con una raccolta firme indetta in centro a Palermo per sensibilizzare amministratori e cittadini.
«Parliamo delle scuole materne del sistema integrato, a sostegno delle scuole statali – spiega Dario Cangelosi, segretario regionale della Fism – Strutture che accolgono bambini dai tre ai cinque anni le cui famiglie si trovano in condizioni economiche disagiate, che fino all’anno scorso avevano un sussidio regionale che gli permetteva di frequentare una delle nostre scuole a retta zero».
Una protesta pacifica. La raccolta di firme andrà avanti a oltranza, con i manifestanti che non perdono occasione per animare la mattinata dei bambini di passaggio con costumi e palloncini «Siamo un’associazione di categoria che conta circa 500 scuole materne in tutta l’Isola, dalle Madonie a Pantelleria – prosegue Cangelosi – Con il venir meno in Finanziaria di questo contributo, la Regione siciliana ha dato anzitutto un brutto segnale alle famiglie, negando loro la possibilità di scegliere la scuola più consona alle proprie esigenze. Un grave episodio di mancanza di un diritto garantito anche da due risoluzioni dell’Unione europea».