Nel piano di esuberi stabilito dall'azienda, che prevede il taglio dei dipendenti in diverse strutture su tutto il territorio nazionale, ad avere la peggio è l'albergo palermitano. Per Laura Di Martino (Filcam Cgil) «Le colpe della cattiva gestione - tre direttori in due anni - non possono ricadere sui dipendenti»
Foro Italico: chiude l’Nh Hotel, rischiano in 25 «Incassi peggiori del circuito internazionale»
«Dovrebbero prendersela con l’amministrazione, non con i lavoratori». Ai dipendenti dell’Nh Hotel del Foro Italico la notifica di messa in mobilità è giunta come un fulmine a ciel sereno. L’azienda ha infatti stilato un piano di esuberi a livello nazionale, ma a sorpresa per la struttura di Palermo, così come per un altro hotel a Roma, è stata decretata la chiusura, che è stata prevista per il prossimo 15 settembre. Alla base di una decisione così drastica il fatturato dell’ex Jolly Hotel, tra i peggiori di tutta la catena.
«Non abbiamo ancora visto i bilanci – spiega Laura Di Martino della Filcam Cgil – Ma dall’azienda ci dicono che l’Nh Hotel di Palermo ha il fatturato più disastroso di tutto il circuito internazionale» dati importanti, che, a dire della sindacalista, non sarebbero da imputare ai dipendenti. «Negli ultimi due anni – continua – abbiamo visto cambiare tre direttori. Non c’è una vera strategia di marketing o di sviluppo, non capiamo perché, anziché prendersela con i dipendenti, non guardino alla cattiva gestione della struttura».
La trattativa, trattandosi di un piano di esuberi che coinvolge tutto il territorio nazionale, si svolgerà sui tavoli di Roma, ma tra i dipendenti dell’hotel palermitano c’è molta apprensione. «I lavoratori non si aspettavano una chiusura – conclude Di Martino – benché negli ultimi anni ci siano state diverse avvisaglie con situazioni di esubero che si sono concluse ricorrendo agli ammortizzatori sociali. Decideremo nelle prossime ore le azioni da intraprendere sicuramente verrà dichiarato lo stato di agitazione».