Per garantire il servizio rivolto agli alunni degli istituti d’infanzia, primaria e secondaria di primo grado occorrono 3,5 milioni. Nel bilancio per il 2015, tuttavia, Sala della Lapidi ha previsto un milione, sufficiente per coprire i primi 5 mesi di quest'anno. Per altre risorse, si attende l'approvazione della manovra. Evola si dice «fiduciosa nel riuscire a trovare le risorse per i primi mesi» ma il testo non è arrivato in Consiglio, e l'avvio slitterà forse a dicembre
Scuola, assistenza disabili in alto mare Occhipinti: «Servono almeno 2,5 milioni»
Anche quest’anno, a causa dei ritardi nell’approvazione del bilancio previsionale, il Comune non è riuscito a garantire per tempo il servizio per gli alunni disabili, al rientro in classe dopo la pausa estiva. E, come l’anno scorso, anche stavolta, se tutto va bene, comincerà a dicembre, con un enorme disagio per le 1200 famiglie che hanno presentato domanda. Un rischio che avevamo anticipato la settimana scorsa, denunciando i ritardi del Comune nella pubblicazione delle gradutorie (sola una, la A, è stata resa pubblica lunedì, con la ripresa delle lezioni).
Per garantire l’assistenza specialistica rivolta agli alunni disabili della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, infatti, occorrono 3,5 milioni di euro. Nel bilancio previsionale per il 2015, tuttavia, Sala della Lapidi l’anno scorso ha previsto solo un milione di euro, appena sufficiente per coprire i primi 5 mesi di quest’anno (l’anno scolastico 2014-2015). Per poter stanziare altre risorse, ora si attende l’approvazione del bilancio ma, tenuto conto che la manovra di previsione non è ancora nemmeno arrivata in Consiglio, si assiste all’impossibilità di inviare nelle scuole gli operatori specializzati.
«Il bilancio 2015 è in enorme ritardo e i primi risultati si vedono – dice a MeridioNews il capogruppo Idv a Sala delle Lapidi Filippo Occhipinti – anche quest’anno il Comune non è riuscito a garantire i servizi per gli alunni disabili al rientro in classe. Nonostante i propositi e la buona volontà dell’assessore Barbara Evola, a Palermo l’anno scolastico inizia sempre male: il milione di euro previsto dal Comune era troppo poco rispetto al fabbisogno di 3,5 milioni. Per il 2014, infatti, sono stati previsti 2,8 milioni di euro – aggiunge – una cifra congrua mentre quest’anno scolastico doveva essere stanziata almeno la stessa somma».
Un disagio che colpisce non solo le famiglie ma anche gli oltre 2600 operatori che avevano presentato domanda ad aprile. «Come avevamo largamente previsto – racconta un operatore specializzato, Simone Marchese – al di là dei ritardi nel pubblicare le graduatorie tutto è legato a doppio filo alla voce di bilancio. Adesso si dovrà capire quando sarà approvato: se avverrà a settembre bene altrimenti se parlerà a dicembre».
L’assessore alla Scuola Barbara Evola si dice fiduciosa che il Consiglio «approverà al più presto il bilancio. In questo frangente stiamo cercando di sopperire individuando altre risorse tra le pieghe della manovra per far partire il servizio nei primi mesi. Intanto – conclude – stiamo completando le operazioni per l’assegnazione dei posti. Stiamo concludendo anche le altre due graduatorie, la B e la C, che dovrebbero essere pubblicate la prossima settimana».
Meno ottimista Occhipinti per il quale si poteva ovviare ai ritardi prevedendo di programmare le risorse in dodicesimi, in modo da rimaner svincolati dall’approvazione di bilancio ma così non è stato. «Il sindaco Orlando intervenga – conclude – richiami l’assessore Abbonato alle sue responsabilità e alla necessità di assicurare i servizi. Solo adeguate programmazioni e coperture economiche permetterebbero un inizio di anno scolastico più sereno per tutti. La scuola, a Palermo, non ha nulla di ‘buono’, malgrado gli annunci del governo, e il Comune non fa che aggravare le cose».