Da stamattina duecento studenti di Scienze politiche dell'Università di Palermo si sono riuniti in un gruppo di studio permanente davanti i cancelli del rettorato, bloccandone l'ingresso. «A fronte delle altissime tasse che paghiamo chiediamo che i nostri diritti vengano garantiti» racconta Federico Guzzo, promotore della protesta
Studenti di Scienze politiche in protesta «Noi universitari di serie B, ridateci la sede»
Un gruppo di studenti di Scienze politiche questa mattina ha bloccato l’ingresso del Rettorato dell’Università degli studi di Palermo. Gli universitari chiedono di riavere la propria sede, il Collegio San Rocco, che negli scorsi giorni ha subito il secondo crollo che di fatto ne ha determinato la chiusura a tempo indeterminato con la conseguente mancanza di spazi per il regolare svolgimento degli esami.
Situazione che ha coinvolto anche i docenti, i quali circa 10 giorni fa, hanno minacciato di dimettersi dalle loro cariche, richiedendo un immediato incontro con il Rettore, Roberto La Galla e la giunta comunale. Questa mattina quindi, dopo aver spiegato le motivazioni e le loro rivendicazioni, gli studenti si sono seduti a studiare davanti i cancelli del Rettorato, bloccando e creando di fatto disagi all’entrata.
«Da due anni, noi studenti di Scienze politiche viviamo quella che abbiamo definito la condizione di ‘homeless’ dell’Università degli Studi di Palermo: da due anni siamo senza una sede, senza biblioteche e spazi di socialità a nostra disposizione che ci permettano di vivere l’Università in condizioni dignitose e in comunità.” dichiara Federico Guzzo uno dei promotori della manifestazione. «Non siamo studenti di serie B: a fronte delle altissime tasse che paghiamo chiediamo che i nostri diritti vengano garantiti. Per questo motivo, saremo qui ogni mattina riuniti in gruppi di studio davanti i cancelli del Rettorato fino a quando non riceveremo risposte concrete da parte della governance universitaria»