Avevano creato un sistema ramificato di truffe assicurative a livello nazionale, studiato per carpire i dati personali e la fiducia di potenziali vittime. La polizia di Stato di Catania ha smantellato il piano criminale messo in atto da due uomini di 66 e 36 anni, entrambi catanesi e pregiudicati per reati contro il patrimonio, in […]
Catania, smantellata rete di truffe assicurative online: denunciati due pregiudicati
Avevano creato un sistema ramificato di truffe assicurative a livello nazionale, studiato per carpire i dati personali e la fiducia di potenziali vittime. La polizia di Stato di Catania ha smantellato il piano criminale messo in atto da due uomini di 66 e 36 anni, entrambi catanesi e pregiudicati per reati contro il patrimonio, in particolare per raggiri con lo stesso modus operandi. L’indagine, condotta dal commissariato Borgo Ognina, è partita dalla denuncia di un catanese di 52 anni, caduto nella trappola dopo aver cercato online una polizza conveniente per la propria auto. La vittima ha spiegato agli agenti di aver inserito i propri dati su un portale specializzato per confrontare le offerte assicurative.
Il giorno successivo, è stato contattato telefonicamente da un uomo che si è presentato come operatore di una compagnia assicurativa, proponendogli una polizza RC auto al costo di 526 euro, ben al di sotto delle tariffe di mercato. «La convenienza dell’offerta mi ha convinto a procedere» – ha raccontato la vittima – seguendo le istruzioni per effettuare il bonifico sull’IBAN fornito. Dopo il pagamento, però, la polizza non è mai arrivata. Trascorsi due giorni senza notizie e senza riuscire a contattare il finto assicuratore, l’uomo ha capito di essere stato truffato e si è rivolto alla polizia.
Le indagini si sono concentrate sull’analisi dei movimenti bancari e delle utenze telefoniche collegate, permettendo di risalire ai due autori del raggiro. È emerso che i due fossero specializzati in questo tipo di frodi, messe a segno in varie regioni italiane, con un guadagno illecito stimato in circa 5 mila euro al mese. Il 66enne e il 36enne sono stati denunciati per truffa in concorso.