C’è pure il rettore di Palermo Massimo Midiri tra i nove indagati dell’inchiesta per il crollo nel futuro polo universitario di via Atenea ad Agrigento. La sua iscrizione, come quella di altri tecnici e progettisti che hanno avuto un ruolo nei lavori di ristrutturazione dei locali, è un atto dovuto come garanzia difensiva per consentirgli di partecipare […]
Foto di Sandro Catanese per Grandangolo Agrigento
Crollo al polo universitario di Agrigento: indagato il rettore dell’Università di Palermo
C’è pure il rettore di Palermo Massimo Midiri tra i nove indagati dell’inchiesta per il crollo nel futuro polo universitario di via Atenea ad Agrigento. La sua iscrizione, come quella di altri tecnici e progettisti che hanno avuto un ruolo nei lavori di ristrutturazione dei locali, è un atto dovuto come garanzia difensiva per consentirgli di partecipare agli accertamenti con propri consulenti e legali. Il 15 maggio il cedimento di un muro sul piazzale dell’edificio, che entro l’anno sarebbe stato destinato a ospitare la sede distaccata cittadina dell’ateneo, ha costretto allo stop del cantiere – che è stato sequestrato – e all’evacuazione di un’abitazione e di un paio di strutture ricettive attorno all’area.
Il 23 luglio inizierà l’incidente probatorio davanti alla giudice per le indagini preliminari Micaela Raimondo. La pubblico ministero Annalisa Failla ha nominato come consulente l’ingegnere Vincenzo
Ragusa che dovrà accertare «le cause del cedimento con riferimento a eventuali condotte di negligenza, imprudenza o imperizia nell’esecuzione dei lavori da parte dei soggetti intervenuti alla progettazione, esecuzione e direzione dei lavori di ristrutturazione».