Morte al Goa di Aldo Naro Indagini concentrate nel quartiere Zen

Le indagini in merito alla morte di Aldo Naro – il ragazzo di 25 anni morto a causa di una rissa durante il party di carnevale al Goa – si concentrano nel quartiere dello Zen. I giovani del quartiere limitrofo alla discoteca facevano parte di una comitiva che avrebbe scatenato la lite fatale per il neo medico originario di San Cataldo. In queste ore sotto torchio un ragazzo che potrebbe essere coinvolto nella rissa viene interrogato nella caserma del comando provinciale dei carabinieri.

Si riempiono i tasselli mancanti del caso in cui ha perso la vita il giovane medico, figlio di un ufficiale dei carabinieri. In questi giorni le indagini sono state portate avanti a un ritmo serrato. Numerosi gli interrogatori eseguiti dagli investigatori per cercare di dare un volto a chi ha ucciso Aldo Naro. Intanto proprio ieri l’autopsia, eseguita dal dottor Paolo Procaccianti, ha confermato quello che tutti immaginavano. Il ragazzo è morto a causa di un colpo alla tempia destra, che ha causato una grave emorragia cerebrale. 

Sono state passate al setaccio le immagini riprese dalle telecamere piazzate all’interno della discoteca; l’attenzione degli investigatori si sta concentrando in particolare su alcuni ragazzi che attraverso l’amicizia con un buttafuori sono riusciti ad eludere le selezioni all’ingresso.

Oggi è stata restituita la salma ai familiari. I funerali si terranno domani nella chiesa di Sant’Alberto Magno, a San Cataldo. Il cittadini del paese natale del giovane lo ricorderanno con una fiaccolata che partirà alle 18 e 30 dal piazzale Cappuccini vicino alla chiesa di Sant’Alberto Magno.

E su Facebook da giorni, tanti esprimono dolore e rabbia per quello che è successo in discoteca, in una serata che doveva essere solo di gioia e magari di ebbrezza. In tanti hanno scritto sulla pagina Facebook di Aldo, chiedendosi come si possa morire in quel modo e che cosa stessero facendo in quei momenti i buttafuori. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]