«Al momento le famiglie non hanno più margini di spesa avendo dovuto affrontare a fine anno un enorme esborso di tributi e tasse». Secondo Federconsumatori dai primi dati si prevede un'ulteriore contrazione. Con numeri peggiori a Palermo che nel resto dell'Isola. L'associazione consiglia di fotografare il prezzo originario per evitare truffe
Saldi in Sicilia, previsioni in calo del 5,6 per cento A Natale le famiglie hanno speso in media 119 euro
Parte oggi la stagione dei saldi in Sicilia ma le aspettative non sono rosee. «Il trend pare negativo anche per quest’anno», afferma il presidente di Confesercenti Palermo, Mario Attinasi. «I commercianti, gli albergatori e il sistema produttivo delle piccole e medie impresa attendono degli interventi a sostegno dell’economia – avverte – Senza questi interventi sembra difficile che si possa tornare a un periodo in cui il sistema produttivo aveva una capacità e sviluppo sostenibile. Al momento le famiglie non hanno più margini di spesa avendo dovuto affrontare a fine anno un enorme esborso di tributi e tasse».
Secondo Federconsumatori dai primi dati si prevede una contrazione della spesa di ciascuna famiglia palermitana del 7,5 per cento. Questo perché il potere di acquisto delle famiglie in caduta libera e la disoccupazione alle stelle hanno determinato un costante forte calo dei consumi. Nemmeno le recenti festività natalizie sono riuscite a risollevare, neanche in parte, il trend negativo che ha caratterizzato l’intero 2014. Infatti, per i regali di Natale il calo, rispetto allo scorso anno, è stato del 6,2 per cento (con una spesa media a famiglia di appena 119 euro).
Secondo le proiezioni di Federconsumatori Sicilia, il numero delle famiglie dell’Isola che compreranno durante i saldi si attesterà intorno al 36 per cento, in leggero calo rispetto allo scorso anno (circa il 37 per cento), e sarà pari a 594mila 720 famiglie. Mentre la spesa media per gli acquisti sarà di 179 euro per famiglia, con un -5,6 rispetto al 2013, per un importo complessivo in Sicilia di appena 106 milioni 450mila euro. «Il 2014 si chiude in negativo anche sul fronte della fiducia dei consumatori, – spiega Lillo Vizzini, presidente regionale – che, come ha attestato l’Istat, registra un calo rispetto a novembre. L’andamento dei saldi non lascia presagire nulla di buono, sia secondo le prime proiezioni con un -7,5 per cento rispetto al 2013, sia alla luce dell’andamento della spesa per i regali di Natale. Una strada per rianimare i consumi sarebbe stata la completa liberalizzazione dei saldi: anticiparli solo di qualche giorno non ne eviterà un altro deludente andamento. Non solo. Avrebbe, in ogni caso, reso meno plateali e imbarazzanti le vendite scontate sottobanco».
In merito ai saldi, la raccomandazione più importante che Federconsumatori rivolge è quella di verificare, prima della partenza ufficiale, il prezzo pieno del prodotto che si intende acquistare, anche fotografandolo con il telefono cellulare, per avere una prova certa del prezzo originario. Solo in questo modo sarebbe possibile valutare la reale convenienza dell’acquisto e combattere le furbate di qualche commerciante scorretto.