Palermo e il Centro storico Polemica tra Pd e Rifondazione

È possibile, a Palermo, far sopravvivere i piccoli commercianti e le botteghe degli artigiani nel centro storico? La domanda non è oziosa, alla luce della fine ingloriosa del mercato della Vucciria, che ormai, tra abbandono e crolli, vive un po’ solo la sera, a colpi di panini e birre per i ragazzi, con buona pace del celebre quadro di Renato Guttuso. Proprio in queste ore in città infuria la polemica tra il Partito democratico e Rifondazione comunista. Pomo della discordia: i parcheggi – neanche poi tanti – istituiti dall’amministrazione comunale in una parte di via Roma, l’asse che taglia il cuore della città vecchia. 

Carmelo Miceli, segretario del Pd di Palermo tuona contro il provvedimento adottato dall’assessore comunale alla Mobilità, Giusto Catania, esponente di Rifondazione comunista. L’accusa di Miceli è un po’ controcorrente, perché Catania ha adottato questa scelta con il conforto delle organizzazioni imprenditoriali della città. Abbiamo citato non a caso la Vucciria. Questo mercato storico è entrato in crisi anche perché il Comune, negli ultimi venticinque anni, non si è mai posto il problema di come far arrivare le persone da queste parti. Sembrerà incredibile, ma è la prima volta che un’amministrazione comunale si pone il problema dei parcheggi in via Roma per dare la possibilità ai palermitani di parcheggiare e di fare acquisti in pieno centro storico. 

Ma a Miceli, dell’area renziana del Pd, l’iniziativa della giunta comunale guidata da Leoluca Orlando non va giù. «Iniziativa aberrante», dice. Per Miceli, l’assessore Giusto Catania si dovrebbe dimettere. A stretto giro di posta la replica di Franco Ingrillì, segretario provinciale di Rifondazione comunista. Che respinge le critiche «provenienti da ambienti politici che, in maniera strumentale e ipocrita, si frappongono da mesi all’attuazione del piano di pedonalizzazioni del Centro storico deciso dal Consiglio comunale ed in fase di attuazione con la partecipazione di residenti e commercianti». Ingrillì invita i cittadini di Palermo a «riflettere sulle ragioni reali che possano muovere un partito come il Pd ad attaccare in maniera specifica uno degli assessori più efficienti e più politici della giunta Orlando».

Ancora più dura la replica di un componente della segretaria provinciale di Rifondazione comunista, Vincenzo Fumetta: «Miceli se ne faccia una ragione – dice Fumetta – l’assessore Catania continuerà a svolgere il proprio mandato perché lo sta svolgendo ottimamente e nell’interesse della città. Il Pd continuerà a rimanere all’opposizione, evitando di fare i danni che sta producendo alla Regione e al governo nazionale. Se Miceli ha realmente a cuore il centro storico di Palermo e la sua vivibilità – aggiunge l’esponente di Rifondazione – si occupi di far pressione presso gli uffici regionali che, dopo due mesi, non hanno ancora concesso l’autorizzazione all’istituzione della linea gialla nonostante l’Amat e gli altri organi comunali abbiano da tempo adempiuto ai loro doveri».

L’ordinanza della discordia permette di parcheggiare su un tratto della corsia preferenziale di via Roma e soltanto per quattro domeniche. «Un’ordinanza – dice sempre Fumetta – che è stata adottata non per accontentare una banda di ladri, ma per venire incontro a una richiesta precisa di una categoria produttiva di Palermo». Fumetta risponde anche a Mobilita-Palermo: «Mi sento di dire di non avere una visione talebana su questo esperimento. Le isole pedonali si realizzeranno in pieno se, oltre alla loro loro istituzione e agli arredi necessari che il Comune dovrà fornire, saranno circondate da attività commerciali che le renderanno allo stesso tempo attrattive e più sicure». 

Sempre per la cronaca, va sottolineato che, nel giro di qualche settimana, verrà aperto al pubblico un parcheggio in piazza Giulio Cesare, a due passi dalla stazione centrale ferroviaria, proprio all’inizio di via Roma. Iniziativa che il Comune sta adottando sempre per venire incontro ai cittadini, ai commercianti e agli artigiani.


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