Il blitz/ Decapitato il mandamento di Bagheria anche grazie a imprenditori che hanno denunciato estorsioni

Circa 500 carabinieri del comando provinciale di Palermo  sono impegnati nell’esecuzione di 31 provvedimenti di fermo  nei confronti di capi e gregari del mandamento mafioso di Bagheria, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa, omicidio, sequestro di persona, estorsione, rapina, detenzione illecita di armi da fuoco e danneggiamento a seguito di incendio.

Il blitz, coordinato dalla Procura di PALERMO, ha decapitato il “mandamento” di Bagheria, storica roccaforte di Cosa nostra. Insieme ai reggenti dell’ultimo decennio del mandamento e delle famiglie mafiose di Bagheria, Villabate, Ficarazzi e Altavilla Milicia sono stati fermati numerosi aderenti ai clan.
I provvedimenti di fermo sono stati emessi dalla Dda, che ha coordinato l’indagine.I magistrati hanno fatto luce sui nuovi assetti interni all’organizzazione, individuando una struttura, il “direttorio”, dal cui capo partivano tutte le decisioni e al quale doveva obbedire anche il reggente del mandamento.

Decisiva per l’inchiesta, oltre alla testimonianza di due pentiti,  è stata la collaborazione di imprenditori vessati al racket:

“Nel corso delle attivita’ d’indagine sono state accertate 44 estorsioni: 19 consumate, 25 tentate. Ben 18 ai danni di imprese edili e 16 ad attivita’ commerciali. Per la prima volta in quel contesto ambientale – ha detto il comandante provinciale dei carabinieri, Pierangelo Iannotti – ben 20 vittime hanno confermato la pressione estorsiva alla quale erano sottoposte, alcune anche da decenni”.

Concetto ribadito dai magistrati che hanno ricordato anche un imprenditore suicida: “Oltre al fondamentale contributo dei collaboratori di giustizia, tra cui Sergio Flamia, occorre mettere in risalto il riscontro alle dichiarazioni e all’apporto fornito dagli imprenditori che hanno scelto di collaborare con la giustizia. Devo citare il coraggio di Giuseppe Sciortino, imprenditore di Bagheria che, nel marzo scorso, dopo avere coraggiosamente denunciato e collaborato alle indagini, oppresso dai debiti ha scelto di togliersi la vita” ha sottolineato il procuratore aggiunto di Palermo Leonardo Agueci che, assieme ai sostituti Francesca Mazzocco e Caterina Malagoli, ha coordinato le indagini.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Circa 500 carabinieri del comando provinciale di palermo  sono impegnati nell'esecuzione di 31 provvedimenti di fermo  nei confronti di capi e gregari del mandamento mafioso di bagheria, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa, omicidio, sequestro di persona, estorsione, rapina, detenzione illecita di armi da fuoco e danneggiamento a seguito di incendio.

Circa 500 carabinieri del comando provinciale di palermo  sono impegnati nell'esecuzione di 31 provvedimenti di fermo  nei confronti di capi e gregari del mandamento mafioso di bagheria, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa, omicidio, sequestro di persona, estorsione, rapina, detenzione illecita di armi da fuoco e danneggiamento a seguito di incendio.

Circa 500 carabinieri del comando provinciale di palermo  sono impegnati nell'esecuzione di 31 provvedimenti di fermo  nei confronti di capi e gregari del mandamento mafioso di bagheria, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa, omicidio, sequestro di persona, estorsione, rapina, detenzione illecita di armi da fuoco e danneggiamento a seguito di incendio.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]