Il traffico di via serradifalco e' stato fermato improvvisamente. Un'emergenza? un incidente? no, solo le auto d'epoca. I 'complimenti' degli automobilisti all'amministrazione comunale e al comandante dei vigili urbani. . .
Succede a Palermo: strada bloccata per sedici minuti senza preavviso… Si vede che siamo in Europa…
IL TRAFFICO DI VIA SERRADIFALCO E’ STATO FERMATO IMPROVVISAMENTE. UN’EMERGENZA? UN INCIDENTE? NO, SOLO LE AUTO D’EPOCA. I ‘COMPLIMENTI’ DEGLI AUTOMOBILISTI ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE E AL COMANDANTE DEI VIGILI URBANI…
Tutto comincia alle 12 e 05. Siamo a Palermo, alla fine di via Dante, quando la strada incrocia via Serradifalco e si deve girare a sinistra. A un certo punto, improvvisamente, un’automobile dei Vigili urbani blocca il flusso di auto che arriva da via Serradifalco. Così, a ‘botta di sangue’. Che succede?
Lì per lì la gente in auto non capisce. Un incidente? Deve passare un’ambulanza? I Vigili del fuoco?
Alle 12 e 05 di domenica via Serradifalco è piuttosto frequentata. Non è come un giorno feriale, ma le automobili non mancano. Dopo due minuti la fila è lunga. Dopo quattro minuti il coro dei clacson è assordante. Un gran ‘bordello’. Noi siamo in fila. Tutto sommato, non lontani dal punto in cui via Dante incrocia via Serradifalco.
Il rumore, lo ripetiamo, è assordante. Scendiamo dall’auto e ci dirigiamo verso il punto in cui la strada è sbarrata dall’automobile dei Vigili urbani. Si è già formato un capannello di gente. Chiediamo ‘lumi’ agli automobilisti che, prima di noi, sono scesi dalle rispettive automobili per capire che cosa sta succedendo.
Un signore ci dice: “Da quello che abbiamo capito c’è una manifestazione”.
Uno sciopero? Di domenica mattina? Ci sembra impossibile.
Una signora sembra più precisa: “Non è una manifestazione di protesta. A quanto pare è una festa”.
Intanto sono già le 12 e 15. Il suono del clacson è assordante. Molta gente che abita da quelle parti è affacciata ai balconi. La scena è molto ‘meridionale’: da profondo Sud. Molto ‘cinematografica’.
Riflettiamo sulla città europea che il Sindaco Leoluca Orlando sogna da sempre. Su Palermo “Capitale della cultura europea”. E non possiamo fare a meno di pensare cosa direbbero i cittadini tedeschi o gli olandesi – ma anche i finlandesi o gli svedesi, al limite, anche i francesi – se fossero rimasti ‘incrastati’ così, in strada, per dieci minuti.
Anzi, guardando l’orologio, ci accorgiamo che sono più di dieci minuti: scherzando scherzando, è volato via quasi un quarto d’ora: un quarto d’ora con una fila che, ormai, arriva fino a via Cataldo Parisio…
Finalmente, a un certo punto, al suono dei clacson degli automobilisti ‘incrastati’ in fila sotto il sole di maggio che imprecano e bestemmiano una sfilza impressionante di Santi, si aggiunge il suono dei clacson di altre automobili che arrivano da via Dante: da qual poco che vediamo, si dovrebbe trattare di automobili d’epoca, sembra automobili della Targa Florio.
Sarà così? Cerchiamo di farci strada tra il capannello di gente, in buona parte inferocita, tenuta a freno dall’automobile dei Vigili urbani messa di traverso per bloccare il flusso di auto. A fatica guadagniamo il marciapiedi di via Dante. Ci facciamo largo tra la gente proprio mentre, di fronte a noi, sfila un’automobile, forse d’epoca.
Ma il nostro sforzo non sarà premiato. Noi avremmo voluto chiedere qualche chiarimento ai vigili urbani. Ma appena gli siamo vicini, i vigili si sono già catapultati in auto e partono a tutto gas, facendo girare a vuoto le gomme. Insomma, una sgommata. Sembra un film stile Actors studio.
La strada si è finalmente liberata. Decine di persone si guardano incredule. Un signore ci guarda perplesso e sospira: “A Palermo si fa così”. Una signora è molto più colorita: “Ho perso un quarto d’ora della mia vita per questi signori! Perché non si ammazzano? Anche con il monossido di carbonio delle loro stesse automobili”. E’ anziana, ma la chimica la ricorda bene.
Noi – giuriamo: non lo facciamo apposta, ma è più forte di noi – pensiamo sempre a “Palermo Capitale della Cultura europea”: per quello che noi pensiamo dell’attuale Unione europea e dell’euro: un’accozzaglia di ‘banditi’ e di Alì Babà e chissà quanti ladroni, la scena alla quale abbiamo assistito è perfettamente in linea…
Insomma: Palermo, oggi, per 16 minuti cronometrati, è stata veramente una “Capitale dell’euro”. Non ci resta che fare i complimenti all’Amministrazione comunale e al Comandante dei Vigili urbani (i nostri sono complimenti sinceri, perché noi siamo veramente convinti di avere assistito – anzi di essere stati protagonisti – di una scena di un film).
Altri e ben diversi, caro Sindaco Orlando e caro Comandante dei Vigili urbani, sono i ‘complimenti’ che, da cronisti, abbiamo raccolto tra la gente in fila… Ma voi siete troppo intelligenti per non conoscerne e ‘apprezzarne’ le qualità, anche linguistiche: il dialetto palermitano, in questi frangenti, si sa, è insuperabile…
Piuttosto, Sindaco e Comandante dei Vigili urbani: siccome a due passi da dove sono accaduti i fatti c’è la scuola di cinema (ai Cantieri Culturali alla Zisa, per la precisione), perché non organizzarne un’altra di queste scene, avvertendo i ragazzi che frequentano la Scuola di cinema e premiando lo studente che riuscirà a tirare fuori il migliore ‘corto’?
Potrebbe essere un’idea…