A sparare un colpo alla testa all’uomo di 39 anni a Licata (in provincia di Agrigento) sarebbe stato il padre. Il 67enne, infatti, è stato arrestato dai carabinieri per detenzione di arma clandestina. I militari sono intervenuti, dopo una segnalazione arrivata alle prime ore di questa mattina al numero unico per le emergenze (112), in […]
Foto di Steve Buissinne da Pixabay
Licata, a sparare alla testa del 39enne sarebbe stato il padre. L’arma clandestina in camera da letto
A sparare un colpo alla testa all’uomo di 39 anni a Licata (in provincia di Agrigento) sarebbe stato il padre. Il 67enne, infatti, è stato arrestato dai carabinieri per detenzione di arma clandestina. I militari sono intervenuti, dopo una segnalazione arrivata alle prime ore di questa mattina al numero unico per le emergenze (112), in casa dell’uomo con alla testa una ferita di striscio da colpo di arma da fuoco. Dopo l’intervento del personale sanitario del 118, il 39enne è stato trasportato all’ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata non in pericolo di vita.
Subito sono partite le indagini e i carabinieri hanno potuto riscontrare gravi e concordanti indizi di colpevolezza a carico del padre. In casa del 67enne, infatti, è stata trovata una pistola a tamburo revolver calibro 38 special con matricola abrasa. L’arma, trovata nascosta sopra l’armadio della camera da letto, è stata sequestrata dai militari. Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato portato nella casa circondariale di Agrigento così come disposto dalla procura, in attesa dell’udienza di convalida.