Europee, definita (forse) la lista PD: una giornalista al posto di Giusi Nicolini

DALL’AREA CIVATI INSOFFERENZA SULLA SCELTA DEI NOMI

A meno di colpi di scena dell’ultima ora, sembra definita la lista del PD, Circoscrizione Isole, per le prossime elezioni europee. La giornalista Michela Giuffrida, direttrice di Antenna Sicilia, ha accettato la candidatura, prendendo il posto del sindaco Giusi Nicolini che si era ritirata dopo essere stata retrocessa da capolista a terza.

“Con Michela Giuffrida, che ha accettato la proposta del Pd, si completa il quadro delle candidature del Partito democratico alle prossime elezioni europee”, dice il segretario regionale del Pd, Fausto Raciti. “Siamo molto soddisfatti di una lista che esprime professionalita’ e personalita’ di alto livello, in grado di rappresentare al meglio la Sicilia e il Partito democratico in Europa”.

Questi i candidati: Caterina Chinnici, capolista, Renato Soru, Giovanni Fiandaca, Michela Giuffrida, Giovanni Barbagallo, Marco Zambuto, Michela Stancheris e Tiziana Arena.

Il termine per la presentazione delle liste scade domani. I giochi sembrano quindi conclusi, ma vista l’aria che tira nel PD non sono da escludere altre novità. Fino a stamattina, infatti, non mancavano lamentele, come quella di Antonella Monastra, portavoce dell’area Civati in Sicilia:

“Ogni giorno ci svegliamo con la notizia di un nuovo assessore regionale candidato nella lista Pd delle europee e non solo.  Più in generale l’intera lista è stata oggetto di continui aggiustamenti e sostituzioni ad opera sia del Segretario regionale che della Direzione nazionale del Pd, dove indecorosamente sono volati gli stracci tra i siciliani. 

L’episodio più indicativo della mancanza di una prospettiva politica credibile e rivolta ad allargare il consenso del Partito è la vicenda di Giusi Nicolini, sindaca di Lampedusa, a cui facciamo un appello in extremis per un ripensamento, tenuto conto che il voto della lista prevede le preferenze. E’ un grave deficit della democrazia interna del Partito il non avere convocato ad oggi una Direzione regionale. E ‘evidente che i tempi delle primarie bulgare dell’allegro carrozzone sembrano la preistoria. Il Segretario non ha più la maggioranza.

 E’ necessario sottoporre al vaglio di questo organismo decisionale quale progetto politico sia alla base di tanti stravolgimenti, rispetto al voto dell’ultima Direzione regionale sulla composizione della lista. In quella occasione, come area Civati, abbiamo manifestato le nostre perplessità sulla lista proposta con un voto di astensione. Oggi tali perplessità si sono trasformate in una totale assenza di condivisione”.

La replica non tarda:

“Le dichiarazioni di Antonella Monastra sono intempestive e fuori luogo. E’ noto, infatti, che la Direzione regionale aveva votato, praticamente all’unanimità, una proposta di candidature per le elezioni europee che è stata cambiata, e non per volontà del Segretario regionale, nel corso di una Direzione nazionale quasi una settimana fa”. Lo dice Filippo Panarello, deputato regionale del Partito democratico.

“Antonella Monastra, portavoce dell’area Civati – prosegue Panarello – dovrebbe spiegare, invece, perché la necessità di parlare proprio adesso, mentre nessuno è intervenuto quando è stata stravolta la scelta della Direzione regionale, organo decisionale che la stessa Monastra invoca né, tantomeno, quando improvvisamente, in una notte, è stata nominata una Giunta regionale senza tener conto – conclude – della volontà che era stata espressa dagli organismi del Partito democratico, e che ha, al suo interno, personaggi come Antonio Fiumefreddo”.


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