La lista Tsipras passa ai raggi X le nomine di Renzi: casi di incompatibilità e nulla di nuovo

LA CANDIDATA IN SICILIA-SARDEGNA, ANTONELLA LETO, PARLA DI ‘NUOVE VECCHIE NOMINE’ CHE LA DICONO LUNGA SU RENZI

“Le nuove nomine ai vertici delle maggiori società partecipate dallo Stato, effettuate nelle scorse ore dal Governo Renzi, indicano chiaramente la strada che il neo presidente del Consiglio ha in mente per il capitalismo italiano: il solito consociativismo fatto di strani incroci, conflitti di interesse e poco riguardo per la meritocrazia.

“Nomi come quelli di Marcegaglia, Descalzi e Grieco, solo per citare i nuovi vertici delle società maggiori – afferma la candidata al Parlamento Europeo per la lista L’Altra Europa con Tsipras, Antonella Leto (nella foto al centro) – la dicono lunga su quale sia l’idea di Renzi sul futuro della nostra economia”.

Emma Marcegaglia è stata nominata presidente di ENI, il cui nuovo AD è Claudio Descalzi, mentre Patrizia Grieco è il nuovo presidente di ENEL con AD Francesco Starace.

“L’esperienza della Marcegaglia in fatto di energia – spiega la Leto – risale all’epoca (primi anni 2000) in cui il suo gruppo costruiva caldaie per le centrali elettriche proprio di ENI! Caldaie costruite a Taranto, in uno stabilimento convertito anche con fondi pubblici e poi (nel 2011) riconvertito per produrre pannelli fotovoltaici. E poi chiuso appena 2 anni dopo (con 134 licenziamenti) perché l’azienda aveva palesemente sbagliato la tecnologia su cui puntare: film sottile invece di fotovoltaico cristallino. Stesso errore fatto, sempre dal gruppo Marcegaglia, qualche anno prima quando provò a costruire (ricevendo 9 milioni di euro dal Ministero dell’Ambiente) fotovoltaico in telluro di cadmio ad Arese”. Il CV energetico di Emma Marcegaglia neo presidente di ENI, quindi, registra affari pregressi con ENI nel termoelettrico e ben due fallimenti nelle nuove energie rinnovabili.

A guidare operativamente l’azienda, però, sarà il nuovo AD Claudio Descalzi. “Si tratta del delfino del contestatissimo ed inquisitissimo Paolo Scaroni – spiega la Leto – e fino a ieri gestiva la divisione Esplorazione e Produzione di ENI. Questo ci lascia pensare che ENI continuerà, anche con la coppia Marcegaglia-Descalzi, a fare ciò che ha fatto fino a oggi: trivellare la terra e il mare in mezzo mondo e collezionare indagini, come quella della Procura di Milano per la presunta corruzione in Nigeria. Il Governo italiano, nel frattempo, continuerà a mandare soldati in giro per il mondo a fare <> nei pressi dei pozzi di petrolio”.

La nuova presidente di ENEL, Patrizia Grieco, ha un passato in Fiat Industrial e un presente in Olivetti e, soprattutto, è componente del CDA di Italgas. “Italgas è una società del gruppo ENI attiva nella distribuzione cittadina del gas mettano – precisa la candidata della lista Tsipras – cosa che rende assolutamente incompatibile questo ruolo con la presidenza di ENEL, che ha anche una divisione di vendita del metano. La Grieco avrà il buon gusto di dimettersi da Italgas?”.

Per quanto riguarda il neo AD di ENEL, infine, c’è almeno la speranza che Starace possa operare meglio dei suoi predecessori. “Starace è l’ex AD di Enel Green Power, divisione rinnovabili di ENEL da tempo in rotta con il resto del gruppo per le politiche energetiche troppo legate alle fonti fossili. Non posso che sospendere il giudizio su Starace, condividendo la speranza di Greenpeace che il nuovo AD possa imporre un cambiamento di rotta all’intero gruppo”


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]