Perche' dovrebbero restare? per lavorare in una pubblica amministrazione zeppa di precari raccomandati? o nelle universita' dove i posti si tramandano dai genitori ai figli?
Fuga di cervelli dalla Sicilia: hanno torto i giovani preparati a scappare a gambe levate da quest’Isola?
PERCHE’ DOVREBBERO RESTARE? PER LAVORARE IN UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ZEPPA DI PRECARI RACCOMANDATI? O NELLE UNIVERSITA’ DOVE I POSTI SI TRAMANDANO DAI GENITORI AI FIGLI?
di Paolo Luparello
Fuga di cervelli? E perché dovrebbero rimanere? Tutti sembrano preoccupati per l’emorragia di giovani, in particolare laureati, che da anni interessa la Sicilia. Li si vorrebbe trattenere anche se non si capisce come offrendo forse un bellissimo incarico da precario?
Mi domando: perché un giovane intelligente, preparato e di belle speranze dovrebbe ambire a rimanere in Sicilia? Forse per l’ambizione di lavorare nella Pubblica Amministrazione locale nella quale decenni di assunzioni senza concorso pubblico hanno selezionato delle organizzazioni con i più elevati standard di qualità e in cima alle classifiche per le performance?
Forse per l’ambizione di lavorare nelle università siciliane dove fanno a gara per affidare incarichi di ricerca ai soggetti maggiormente dotati e più promettenti?
Forse perché vengono offerte le migliori condizioni per avviare delle iniziative imprenditoriali sia dal punto di vista degli aiuti alle imprese, sia per quanto riguarda la sicurezza?
Forse per il desiderio di cimentarsi nella carriera politica siciliana nella quale sono impegnati uomini politici che il mondo ci invidia e dai quali non si può che imparare?
Personalmente, io non mi porrei dei problemi a seguire le occasioni che mi si presentassero e soprattutto, se fossi un giovane, sarei fortemente attratto dall’opportunità di poter fare delle esperienze in altre parti d’Italia o all’estero.
Mi domando ancora: parliamo di fuga dei cervelli perché siamo interessati a non costringere all’emigrazione tanti ragazzi (perché siamo preoccupati per loro!) o perché temiamo che qui in Sicilia restino soltanto quelli raccomandati ai quali non affideremmo neanche la cura di un’unghia incarnita (perché siamo preoccupati per noi!) ?