Una Smart bianca, ferma al semaforo tra via La Marmora e corso Indipendenza, viene affiancata da uno scooter con a bordo due persone. Il passeggero, che impugna nella mano destra una pistola, scende dal mezzo e raggiunge l’automobile esplodendo almeno quattro colpi di pistola. Sono queste le fasi salienti di un tentato omicidio avvenuto a […]
Agguato a San Berillo Nuovo, due arresti. Il tentato omicidio ripreso da una macchina
Una Smart bianca, ferma al semaforo tra via La Marmora e corso Indipendenza, viene affiancata da uno scooter con a bordo due persone. Il passeggero, che impugna nella mano destra una pistola, scende dal mezzo e raggiunge l’automobile esplodendo almeno quattro colpi di pistola. Sono queste le fasi salienti di un tentato omicidio avvenuto a Catania lo scorso 27 aprile. Vicenda che adesso ha portato all’arresto di due uomini. Si tratta del 22enne Giuseppe Concetto Piterà, detto u matelicu, e di Mario Leonardi. I due sono accusati di tentato omicidio aggravato e porto illegale di una pistola semiautomatica calibro 7,65 con matricola abrasa.
A dare il via all’inchiesta della polizia di Catania è stata una segnalazione da parte dei medici del Pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi-Nesima. Nosocomio in cui è arrivata la vittima dell’agguato con delle ferite da arma da fuoco al ginocchio. Sul luogo dell’agguato gli agenti hanno trovato due bossoli mentre l’auto della vittima presentava tre fori di proiettili. Il luogo in cui sono avvenuti i fatti è il cuore del quartiere San Berillo Nuovo e roccaforte della cosca mafiosa dei Cursoti milanesi. Proprio all’incrocio in cui si è sparato è presenta un murale per ricordare il 16enne Eugenio Ruscica, conosciuto con il diminuitivo di Bananedda e morto in un incidente stradale nel 2016.
L’inchiesta sul tentato omicidio del 27 aprile si è basata anche sulla visione dei filmati delle telecamere di sorveglianza del Consorzio Autostrade Siciliane e su diverse intercettazioni telefoniche. Decisiva però è stato quanto registrato da uno specchietto multimediale di una macchina in transito dal luogo del delitto. Così sono stati identificati i due autore. Piterà come conducente dello scooter mentre Leonardi come passeggero che ha fatto fuoco all’indirizzo della vittima.