Anche questa vicenda - come quella di racalmuto e salemi - suscita perplessita'. Basta la parola di un pentito per mandare a casa un'amministrazione comunale?
Altavilla: sciolto il Comune, restano i dubbi. Il Sindaco: “Non voglio più la cittadinanza italiana”
ANCHE QUESTA VICENDA – COME QUELLA DI RACALMUTO E SALEMI – SUSCITA PERPLESSITA’. BASTA LA PAROLA DI UN PENTITO PER MANDARE A CASA UN’AMMINISTRAZIONE COMUNALE?
Ancora una volta, lo scioglimento di un Comune siciliano per ‘infiltrazioni mafiose’ lascia l’amaro in bocca e suscita violenti polemiche. E’ successo a Racalmuto, dove l’allora Sindaco, Salvatore Petrotto, stava conducendo una strenua lotta contro le lobby dell’acqua e dei rifiuti, fino a quando non è intervenuto il Consiglio dei ministri che ha sciolto il suo Comune; a Salemi, quando era Sindaco Vittorio Sgarbi, che con tutti i suoi difetti non può certo considerarsi filo-mafioso, ma che ha dovuto subire quest’onta proprio mentre conduceva una battaglia contro la lobby delle pale eoliche.
Ora anche ad Altavilla Milicia, in provincia di Palermo, dove proprio oggi si sono insediati i commissari inviati dal Ministero dell’Interno (Domenico Fichera, Rosalia Eleonora Presti e Salvatore Tartaro).
Neanche l‘ormai ex Sindaco del comune del Palermitano, Nino Parisi, eletto nel 2012 con una lista indipendente, è disposto a lasciare la scena senza dire la sua. E quello che dice non fa che accrescere i dubbi su una procedura che non sempre è del tutto cristallina.
“Su quali basi il Consiglio dei ministri ha preso una decisione del genere? – dice Parisi -. Siamo dinnanzi ad una procedura anomala, non c’è mai stata una richiesta di accesso agli atti, sono molto amareggiato. Ho appreso dello scioglimento a mezzo stampa, non so di cosa si accusa questa amministrazione, né mi è stata data la possibilità di difenderla e di difendermi”.
“Questo è uno Stato di diritto?”, si chiede Parisi durante un’intervista video (che trovate in calce a questo articolo) rilasciata ad un sito locale.
Un articolo di stampa scrive che un pentito, il Geometra Gennaro, avrebbe detto che gli avevo promesso dei lavori. Basta un articolo e un pentito per mettere alla gogna un’amministrazione comunale? I pentiti sono la nuova Bibbia? Conoscevo il Geometra Gennaro come lo conosceva tutto il paese, ma non ha mai avuto un incarico da me e lui stesso dice che io non sapevo fosse vicino ai mafiosi. Lo dice lui stesso”.
“Eppure – prosegue l’ormai ex Sindaco di Altavilla Milicia – nessuno mi ha chiesto niente, nessuno ha fatto un confronto. Ho querelato sia Gennaro che il giornale che ha scritto queste cose senza chiedermi una replica”.
“Queso è uno Stato di diritto? Se questa è l’Italia, beh, non voglio più essere un cittadino italiano. Non voglio essere cittadino di uno Stato dove il diritto non esiste e dove esiste solo quello che conviene. Certo. il fatto che non ho la tessera di nessun partito non mi ha aiutato…”.