Amministrative, Centrodestra avanti piano. Ma la discesa in campo di Bianco e assoluzione Lombardo cambiano le carte

La novità? Che non ci sono novità. Non su Catania quanto meno. Il summit del centrodestra etneo si è concluso con un rinvio alla prossima settimana. Un esito comunicato con positività dalle forze in campo nel più classico dei «niente nuove, buone nuove». Si è parlato di Acireale, dove Fratelli d’Italia guarderà verso Nino Garozzo e gli altri sembrano potersi accodare a questa istanza. Si è parlato di altri Comuni al voto, di liste.

Non si sono risolti i dubbi su simbolo e nome di Forza Italia, ma non era questo luogo e tempo. Non si è risolto il nodo sindaco del più importante dei Comuni al voto, Catania, dove la notizia politica della giornata che doveva essere appannaggio del centrodestra è stata invece quella del ritorno in campo di Enzo Bianco. Che di certo non è schierato con quella parte di emiciclo, ma è verosimile che abbia creato scompensi anche sul fronte dei lunghi tavoli del Centrosinistra. O del fronte progressista, che dir si voglia.

L’attesa sa un po’ di stallo alla messicana, tutti osservano tutti, ma nessuno si muove, aspettando che qualcosa accada. Ed è accaduto con l’assoluzione confermata in Cassazione di Raffaele Lombardo, che con il suo Mpa, in mancanza di una sentenza, aveva agito senza troppi clamori, ma che ora esce rinvigorito dall’esito giudiziario, tanto che c’è chi parla di una possibile presenza dell’ex presidente della Regione nella rosa dei papabili per un posto da candidato a sindaco. E il partito avrebbe anche i crediti per reclamare la casella in coalizione, vista la distribuzione di poltrone e cariche a livello regionale e nazionale.

Ma legato a un esito giudiziario è anche il destino di Fratelli d’Italia, che aspetta anche in questo caso una sentenza, quella che vede come protagonista Salvo Pogliese, ex sindaco etneo, ora deputato nazionale. Alla prossima riunione, dunque, tante saranno le carte in tavola cambiate e c’è da credere che il clima potrebbe essere più infiammabile di quanto già non fosse. Anche perché la Lega non demorde sul nome di Valeria Sudano e anche Totò Cuffaro vorrà dire la sua.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]