Ars, rinviato il question time sulla Sanità. L’assessora: «Gli uffici stanno ancora lavorando alle risposte»

Tanto rumore per nulla. La seduta dell’Assemblea regionale siciliana doveva essere un lungo botta e risposta tra i deputati e l’assessora alla Salute Giovanna Volo, con un question time sulla materia, unico punto all’ordine del giorno, vista la corposità della discussione. Alla fine si è risolto tutto con un rinvio. L’assessora ha preso parola per un brevissimo intervento in cui prima ha liquidato una delle domande presentate da Ismaele La Vardera (Sicilia Vera), ritenuta «non di competenza del suo assessorato», rimandato quella di Tiziano Spada (Pd) a una risposta scritta, e poi ha detto: «Per quanto riguarda le altre domande, invece, gli uffici ci stanno ancora lavorando». Respinta la richiesta di evadere tutte le domande con risposta scritta, la discussione è stata rinviata in blocco alla prossima seduta, in programma martedì. «Questo era il primo giorno nel quale c’era la possibilità di rispondere alle domande sacrosante di noi parlamentari e questa è stata la prima uscita? – commenta Ismaele La Vardera – Questo governo si prepari, venga in aula e risponda alle nostre interrogazioni. Non comprendo come mai il presidente Gaetano Galvagno abbia concordato questa seduta, se poi di interrogazioni non si sta discutendo. Chiediamo maggiore rispetto a questo parlamento da parte del Governo».

«Molti di noi non abitano a Palermo – gli fa eco Stefania Campo (M5s) – Hanno fatto seicento, settecento chilometri per essere qua stasera e ascoltare le risposte alle interrogazioni e trasferirle ai siciliani che ci hanno mosso questa istanza. Resta comunque una grande mancanza di rispetto nei confronti di questo parlamento non aver potuto fare questa seduta ispettiva. Si poteva comunicare anzitempo». Ed è Dario Safina del Partito democratico ad aggiungere che «non si può dire ai siciliani che non c’è stato il tempo di approfondire. Le domande non sono state presentate l’altro ieri. Questa risposta dell’assessora Volo, che è sempre assente in parlamento, a me sarebbe andata bene se avessi presentato un’interrogazione complessa, ma qual è la difficoltà a rispondere sulla mia questione sul reparto Malattie infettive dell’ospedale di Marsala presentata a novembre? L’ufficio della presidenza – continua – si deve assumere la responsabilità di avere convocato una seduta da cui i siciliani si aspettavano risposte e di averla fatta andare a vuoto». L’ultima invettiva è quella di Caterina Chinnici (Pd), che pone un altro tema: «Se l’assessora non è in grado di dare risposte, come si fa in qualsiasi Consiglio comunale, vengano gli uffici a rispondere alle domande. Un assessore non può essere un tuttologo anche nella sua materia, mentre invece è il loro lavoro».


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