Stepanek regala la Coppa Davis alla Repubblica Ceca

Tutto come previsto. Nonostante il successo di Nole Djokovic su Thomas Berdych – col ceco che sembra mestamente avviato al finale di una carriera che doveva essere di ben altro tenore – la Serbia aveva un compito troppo improbo considerate le defezioni di Viktor Troicky ma soprattutto di Janko Tipsarevic.  Non è dunque riuscita ad evitare la seconda vittoria consecutiva della Repubblica ceca che dopo la Spagna battuta in casa l’anno scorso, quest’anno si è ripresa l’insalatiera a Belgrado. Nell’ultimo singolare il numero 117 del mondo, tal Dusan Lajovic ha raggranellato la miseria di 5 poveri games contro un Radek Stepanek mai in difficoltà nel corso del match. Una volta di più la Davis ha messo in mostra tutte le sue controindicazioni nell’essere considerata come una specie di campionato del mondo a squadre. Due giocatori non dicono granché delle condizioni di una nazione e per uno sport così globalizzato come il tennis forse il concetto di partite tra stati è del tutto inutile. Bello comunque l’abbraccio al carneade Lajovic di tutta la panchina serba, peccato che Djokovic fosse impegnato in faccende evidentemente più importanti.

L’autore del punto decisivo, Radek Stepanek, festeggiato dai compagni

 

Coppa Davis Finale (Belgrado) Serbia – Repubblica Ceca 2-3 (ultimi singolari) Djokovic b. Berdych 64 76(5) 62; Stepanek b. Lajovic 63 61 61


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Tutto come previsto. Nonostante il successo di nole djokovic su thomas berdych - col ceco che sembra mestamente avviato al finale di una carriera che doveva essere di ben altro tenore - la serbia aveva un compito troppo improbo considerate le defezioni di viktor troicky ma soprattutto di janko tipsarevic. Non è dunque riuscita ad evitare la seconda vittoria consecutiva della repubblica ceca che dopo la spagna battuta in casa l'anno scorso, quest'anno si è ripresa l'insalatiera a belgrado. Nell'ultimo singolare il numero 117 del mondo, tal dusan lajovic ha raggranellato la miseria di 5 poveri games contro un radek stepanek mai in difficoltà nel corso del match. Una volta di più la davis ha messo in mostra tutte le sue controindicazioni nell'essere considerata come una specie di campionato del mondo a squadre. Due giocatori non dicono granché delle condizioni di una nazione e per uno sport così globalizzato come il tennis forse il concetto di partite tra stati è del tutto inutile. Bello comunque l'abbraccio al carneade lajovic di tutta la panchina serba, peccato che djokovic fosse impegnato in faccende evidentemente più importanti.

Tutto come previsto. Nonostante il successo di nole djokovic su thomas berdych - col ceco che sembra mestamente avviato al finale di una carriera che doveva essere di ben altro tenore - la serbia aveva un compito troppo improbo considerate le defezioni di viktor troicky ma soprattutto di janko tipsarevic. Non è dunque riuscita ad evitare la seconda vittoria consecutiva della repubblica ceca che dopo la spagna battuta in casa l'anno scorso, quest'anno si è ripresa l'insalatiera a belgrado. Nell'ultimo singolare il numero 117 del mondo, tal dusan lajovic ha raggranellato la miseria di 5 poveri games contro un radek stepanek mai in difficoltà nel corso del match. Una volta di più la davis ha messo in mostra tutte le sue controindicazioni nell'essere considerata come una specie di campionato del mondo a squadre. Due giocatori non dicono granché delle condizioni di una nazione e per uno sport così globalizzato come il tennis forse il concetto di partite tra stati è del tutto inutile. Bello comunque l'abbraccio al carneade lajovic di tutta la panchina serba, peccato che djokovic fosse impegnato in faccende evidentemente più importanti.

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