Fukushima, cresce la paura nucleare, perché la situazione peggiora di giorno in giorno

UNO SCIENZIATO, IL PROFESSOR CHRISTOPHER BUSBBY SEGRETARIO SCIENTIFICO DELLA COMMISSIONE EUROPEA PE RIL RISCHIO RADIAZIONI, DAI MICROFONI DI RUSSIA TODAY, SOSTIENE CHE CI POTREBBERO ESSERE PROBLEMI ANCHE PER GLI ABITANTI DI TOKYO

Sul sito Tuttogreen leggiamo che a Fukushima l’allarme per l’esplosione della centrale nucleare non è cessato. Anzi. Il tema, anci il problema è sempre la perdita d’acqua 6,700 volte più radioattiva dei limiti legali.

“Anche lo scorso mese – scrive su Tuttogreen – nuovi livelli di radiazioni sono stati ripetutamente rilevati durante le ispezioni all’impianto di proprietà della TEPCO”.

“Il 31 agosto è stato rilevato un picco improvviso di 1,8 Sieverts (l’unità di misura internazionale delle radiazioni) all’ora. Il 2 di settembre ne è stato rilevato un altro, in un serbatoio vicino a quello precedente, a 1,7. A queste dosi, parliamo di morte certa entro 2-4 ore”, ha dichiarato il Professor Christopher Busby, Segretario Scientifico della Commissione Europea per il Rischio Radiazioni, ai microfoni di Russia Today”.

“Escluderei si tratti di una perdita dai serbatoi“, ha continua Busby. “L’acqua dell’Oceano Pacifico sembra ribollire, in realtà sta evaporando. Questo è il sintomo del fatto che qualcosa sta reagendo non all’interno dei reattori, bensì fuori, accanto all’acqua. Si sta avendo una fissione nucleare sotto l’acqua“.

Insomma, la situazione, in Giappone, nel luogo dove è avvenuto il disastro nucleare, lungi dal migliorare, peggiora. La stessa Società Giapponese per la Regolamentazione Nucleare ha riportato il livello di allarme a 3, che sulla scala internazionale indica: “Un grave incidente”.

“Ogni giorno – leggiamo sempre su Tuttogreen – vengono fatte scorrere 400 tonnellate di acqua, per fermare le presunte perdite dai serbatoi. Questa mole enorme d’acqua, che viene contaminata al passaggio sui reattori, viene stoccata in serbatoi perché non può più essere riutilizzata, se è vero che vi siano delle perdite, queste finiscono nelle falde acquifere e quindi nell’Oceano. Campioni d’acqua freatica sono stati recentemente prelevati nei dintorni dei serbatoi di stoccaggio dell’acqua, mostrando elevatissime tracce di radioattività: 3.200 becquerel per litro, quando i limiti governativi sono di 100 becquerel per kg nel cibo e 10 becquerel per litro nell’acqua da bere. Numeri esorbitanti che annunciano l’ennesima catastrofe naturale internazionale”.

La TEPCO, l’azienda nazionale che si occupa del raffreddamento dei reattori non sembra in grado di controllare alla perfezione una situazione difficile.

Intanto il Governo giapponese è riuscito a farsi assegnare l’organizzazione delle Olimpiadi estive del 2020. Forse perché anche gli organismi internazionali sono convinti che la situazione presso gli impianti di Fukushima non è grave

Le previsioni di Busby sono catastrofiche: “Se sta accadendo ciò che sospetto, Tokyo dovrà essere evacuata al più presto; almeno fino a 100 kilometri da Fukushima“.

Insomma, Fukushima conferma che il nucleare è tutt’altro che sicuro. E che, in ogni caso, bisogna fare i conti con gli errori umani.

Di fatto, quello che è avvenuto in Giappone dimostra che l’energia nucleare non è sicura e che bisogna puntare sulle energie alternative.

Foto di prima pagina tratta da pianetablunews.wordpress.com


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