Le reazioni politiche all’arresto dell’ex assessora Mirabella candidata con Fratelli d’Italia

Conflitto di interesse

Che ci fosse un «conflitto di interesse» tra il ruolo di assessora ai Grandi eventi del Comune di Catania e quello di amministratrice unica e rappresentante della società Expo Srl – che si occupa di promozione, organizzazione e gestione di eventi – era emerso il giorno stesso in cui l’allora sindaco Salvo Pogliese aveva nominato Barbara Mirabella come componente della sua giunta. Adesso, da candidata all’Ars con la lista di Fratelli d’Italia, è accusata di corruzione per una mazzetta da 10mila euro nell’ambito di un’inchiesta partita dall’ex rettore dell’Università di Catania Francesco Basile. Per questo, questa mattina è stata arrestata e posta ai domiciliari. Una misura cautelare che è sembrata «eccessiva» al suo avvocato ed ex collega di giunta Enrico Trantino che ha anche constatato che «fra tre giorni si vota e che la richiesta di misure cautelari risale a giugno. Non vedo – ha dichiarato a MeridioNews – che differenza avrebbe fatto attendere qualche altro giorno».

Le reazioni politiche

A non farsi attendere, intanto, sono state anche le prime reazioni politiche. «Il quadro che emerge dall’inchiesta catanese – ha commentato Claudio Fava, ex presidente della commissione regionale antimafia e attualmente candidato all’Ars con la lista Centopassi – racconta una Sicilia in cui la politica, la salute e l’istruzione sono considerati bottino di guerra, proprietà private, privilegio di furbastri e malversatori. Sono appunto la politica, la sanità, l’università che vogliamo liberare e riscattare». Un plauso a magistrati e forze dell’ordine è arrivato dal segretario regionale del Partito democratico Anthony Barbagallo, anche lui candidato alle elezioni regionali del 25 settembre. «Il metodo di costruzione delle liste e di gestione del consenso da parte del centrodestra è purtroppo sempre lo stesso – ha dichiarato – Lo abbiamo contestato più volte e i fatti stanno lì a dimostrarlo». E sull’arresto della candidata all’Ars del partito di Giorgia Meloni si è espresso anche Nuccio Di Paola, candidato del Movimento cinque stelle alla presidenza della Regione siciliana. «Tutti sono innocenti fino al terzo grado di giudizio ma se le accuse dovessero essere confermate ci troveremmo di fronte a un odioso reato contro il quale il M5s si è concretamente e reiteratamente battuto fino ad ad arrivare all’approvazione della cosiddetta Spazzacorroti. L’arresto della candidata di FdI all’Ars – ha concluso Di Paola – non è certo uno spot per convincere gli indecisi a correre alle urne, tutt’altro. E questo, in un periodo in cui l’astensionismo è da tempo il partito di maggioranza assoluta, non è ceto un bene per la democrazia».

La reazione di Fratelli d’Italia Catania

A prendere posizione con una nota è il coordinatore provinciale Alberto Cardillo che giudica il provvedimento dei domiciliari nei confronti di Mirabella «spropositato» ed esprime solidarietà. «La vicenda – dice Cardillo – Ci colpisce profondamente, soprattutto per il provvedimento spropositato degli arresti domiciliari che la colpisce umanamente, professionalmente e politicamente. Pur continuando a nutrire profondo rispetto nei confronti della giustizia, e speranzosi che le accuse possano venir meno rapidamente – aggiunge – non può non lasciare attoniti la tempistica, soprattutto in considerazione del fatto che la richiesta di misure cautelari parrebbe essere stata depositata ben tre mesi fa. A soli tre giorni dal voto regionale si decidono i domiciliari per una candidata che da sei mesi non ha più alcun incarico amministrativo, non potrebbe reiterare alcun reato, e che da giorni incontra cittadini e amici, con l’entusiasmo e la passione che la contraddistinguono. L’augurio – conclude Cardillo – è di poter dimostrare la totale estraneità ai fatti contestati e tornare presto al proprio lavoro, anche se nulla potrà restituirle il sorriso con quale ha interpretato, da non-professionista della politica, il proprio impegno civico al servizio della Comunità che ha sempre degnamente rappresentato».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Conflitto di interesse Che ci fosse un «conflitto di interesse» tra il ruolo di assessora ai Grandi eventi del Comune di Catania e quello di amministratrice unica e rappresentante della società Expo Srl – che si occupa di promozione, organizzazione e gestione di eventi – era emerso il giorno stesso in cui l’allora sindaco Salvo Pogliese aveva nominato […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]