Secondo il sito "internazionale", il leader della russia e' convinto che gli americani, dopo la siria, proveranno a sovvertire gli equilibri anche nel suo paese
Perché Putin è contrario allattacco degli Usa alla Siria
SECONDO IL SITO “INTERNAZIONALE”, IL LEADER DELLA RUSSIA E’ CONVINTO CHE GLI AMERICANI, DOPO LA SIRIA, PROVERANNO A SOVVERTIRE GLI EQUILIBRI ANCHE NEL SUO PAESE
Non ci sono prove che lattacco con armi chimiche in Siria sia stato opera delle forze armate di Assad.
Lo avrebbe dichiarato il presidente russo, Putin, nel corso di una conversazione telefonica con il primo ministro inglese, Cameron.
La notizia, che si legge sulla rete, sarebbe stata riferita da un portavoce di Downing Street.
Ma perché la Russia di Putin è contraria a lintervento militare in Siria? Lo spiega molto bene il sito “Internazionale”.
Putin teme molto il mondo islamico. Tanti cittadini della Federazione russa sono musulmani. Basti pensare al Caucaso. Putin non distingue fra islamisti e jihadisti. Il leader della Russia vede nellIslam un possibile problema di sicurezza per il suo Paese. Secondo quanto leggiamo sul sito Internazionale, preferisce dei musulmani oppressi da una dittatura piuttosto che liberi di scegliere il loro destino.
Di fatto, questa è una posizione politica che accomuna Putin ad alcuni esponenti della destra europea. Ma cè anche un seconda ragione per la quale Putin non gradisce un attacco alla Siria. Quale?
Secondo il leader della Russia, le Rivoluzioni arabe che si susseguono nel Mediterraneo dal 2011 non sono manifestazioni di libertà da parte dei protagonisti di queste rivolte, ma operazioni di politica internazionale organizzate proprio dagli Stati Uniti.
Insomma, a parere di Putin gli americani, a partire dal 2011, avrebbero iniziato a sostituire i regimi amici, in alcuni casi un po logori e non amati dagli abitanti dei rispettivi Paesi, con Governi più fedeli agli stessi Stati Uniti.
Non sappiamo fino a che punto questa visione possa rispondere al vero (si pensi al caos che cè oggi in Libia). Ma, in ogni caso, è uninterpretazione tipica di un uomo come Putin, abituato a ragionare come un alto esponente dei servizi segreti dellex Unione Sovietica.
Putin, secondo il sito “Internazionale”, non vuole questo cambiamento di governo in Siria perché teme di essere lui il prossimo sulla lista della Cia, che vorrebbe farlo cadere – ne è certo – attraverso il sostegno e il finanziamento di quei movimenti di opposizione russi che nellultimo anno ha cominciato a combattere metodicamente.
Insomma, a giudicare da quello che scrive questo sito, è difficile, se non impossibile, che lattuale leader della Russia cambi opinione sulla Siria.
Che succederà se gli americani, domani, attaccheranno lo stesso la Siria di Assad? Secondo lInternazionale, Putin non entrerà in guerra. Ma le relazioni internazionali con i Paesi dellOccidente che dovessero appoggiare leventuale attacco in Siria peggioreranno.