Nomine alI’Irsap, M5S: “Il Governo Crocetta scavalca il Parlamento”

Il Movimento 5 Stelle attacca l’operato del Presidente della Commissione Affari Istituzionali dell’Ars, Marco  Forzese, che con la sua astensione al voto di oggi,  ha praticamente avallato le nomine del Cda dell’Irsap, a differenza degli altri nove deputati presenti, che  come vi abbiamo raccontato qui, si sono auto sospesi per protesta.

Insomma, non si placano le polemiche su quanto accaduto oggi nella Prima Commissione legislativa dell’Ars.

“Scavalcato il Parlamento con nomine passate col paradosso di soli voti contrari e senza nessun voto a favore”, sottolineano in un comunicato i parlamentari di Sala d’Ercole del Movimento 5 Stelle che fanno parte della Commissione.

 

“Quanto successo oggi in Prima commissione – dicono i parlamentari Cinque stelle che fanno parte della commissione, Francesco Cappello (nella foto a destra in basso), Salvatore Siragusa (nella foto in basso a destra) e Sergio Tancredi (nella foto a sinistra in alto) – è paradossale. Non c’è mai stato, durante tutta la discussione, alcun tipo di riscontro positivo da parte dei commissari, sia nel merito delle singole nomine, che nel metodo usato dal Governo, anzi si è più volte palesato il rischio di esprimere parere positivo su nomine che potrebbero risultare, alla luce del decreto legislativo 39/2013, illegittime. Alla luce di ciò ed in ossequio a quanto già determinato dall’aula con il voto unanime sull’ordine del giorno del 31 Luglio scorso, 9 commissari su 10 presenti hanno espresso parere negativo. Solo il Presidente Forzese, in spregio al ruolo di autonomia e controllo della Commissione e del Parlamento ed all’orientamento fino a quel momento espresso, si è astenuto, dando via libera di fatto alle nomine, che, quindi, sostanzialmente, paradosso dei paradossi, passano senza neanche un voto a favore”.

In realtà, c’è un po’ di confusione. Come abbiamo scritto in questo articolo,  il parere della Prima Commissione dell’Ars è obbligatorio, ma non vincolante per il Governo. In parole più semplici, anche in presenza di un “no” della Commissione il Governo può procedere con le nomine. Cosa che, in realtà, non è mai accaduta. Perché, di solito, un presidente della Regione non procede mai con le nomine contro il parere della Prima Commissione.

Che poi, analizzando il risultato del voto, è quello che è avvenuto oggi: nove parlamentari su 10 hanno espresso il “no” alle nomine. Di conseguenza il problema politico per il Governo di Rosario Crocetta si pone, perché sta procedendo alle nomine contro il parere del Parlamento.

Perché, allora, tutte queste polemiche se il risultato politico il Parlamento siciliano l’ha già raggiunto? Il “no” alle nomine all’Irsap del presidente Forzese,  non avrebbe vincolato il Governo. Perché la legge non consente al potere legislativo di bloccare un atto che è di competenza del potere esecutivo.

C’è un po’ di disinformazione e molta ‘scena’. Anche l’autosospensione di 8 dei 9 parlamentari componenti della Prima Commissione per censurare il comportamento del presidente Forzese è un po’ una forzatura. Perché il messaggio politico forte, lo ribadianio ancora una volta, il Parlamento dell’Isola lo ha già mandato al Governo con 9 “no” suo 10 alle nomine.

I grillini annunciano l’invio di tutta la documentazione relativa alle nomine di tutto il consiglio di amministrazione dell’Irsap alla Corte dei Conti per gli approfondimenti che la magistratura contabile riterrà opportuno effettuare.

“Oggi – affermano Cappello, Siragusa e Tancredi – si è avuta l’ennesima dimostrazione della ferma volontà da parte del Governo e di pezzi della sua, alquanto volubile, maggioranza di scavalcare il Parlamento, che con ben precisi atti di indirizzo, approvati all’unanimità dall’aula e con uno schiacciante voto contrario espresso in Commissione aveva chiaramente espresso l’idea che fosse opportuno soprassedere alle nomine del consiglio di amministrazione dell’Irsap. Ci auguriamo che il buon senso prevalga nelle scelte di Crocetta e che alla luce di quanto successo oggi decida di tornare sui propri passi”.

Affaire Irsap, la Prima Commissione dell’Ars boccia le nomine e si autosospende per protesta 

 


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