Padre Amorth: “Emanuela Orlandi morta durante un festino pedofilo”

Emanuela Orlandi, una ragazzina di 15 anni, cittadina vaticana, figlia di un commesso della Prefettura della Casa Pontificia, sparita in circostanze misteriose il 22 giugno del 1983, sarebbe stta vittima di una pratica di sfruttamento sessuale, di omicidio e di occultamento di cadavere.

A dirlo è Padre Gabriele Amorth (foto a sinistra tratta da blitzquotidiano.it), forse il più famoso esorcista del nostro Paese, che ha reso una testimonianza a dir poco sconvolgente. Secondo il sacerdote, la ragazza sarebbe morta nel corso di un festino pedofilo, una sorta di orgia avvenuta dentro le stanze vaticane. Un appuntamento ‘dionisiaco’ che poi si è concluso tragicamente.

Il celebre esorcista aveva già avanzato in passato quest’ipotesi, ma adesso si dichiara certo della sua tesi. A quanto pare, esisterebbe una guardia svizzera, a cui spetterebbe il compito di reclutare le ragazze. La ragazza sarebbe stata drogata per essere coinvolta nel festino. Secondo queste confessioni, risulterebbe ancora una volta in primo piano la figura di don Vergari, che a quel tempo era rettore di Sant’Apollinare e che fu sospettato di essere coinvolto nell’occultamento del corpo di Emanuela.

Lo stesso Pietro Orlandi, il fratello della ragazza scomparsa, aveva detto, apprendendolo dalle compagne di Emanuela, che la direttrice della scuola di musica non permetteva alle giovani di andare a messa a Sant’Apollinare, perché aveva una brutta opinione di don Vergari.

ll fratello di Emanuela Orlandi, Pietro, ha avuto un dialogo diretto con Papa Francesco al termine della Santa Messa che il Pontefice ha celebrato nella chiesa di Sant’Anna, in Vaticano. Il Papa ha atteso i fedeli fuori dalla chiesa, approfittando dell’occasione per salutarli ad uno ad uno e stringere loro la mano.

Quando si è avvicinato Pietro Orlandi, il nuovo Papa gli ha chiesto se lui fosse il fratello e ha manifestato subito un’intesa particolare. Pietro Orlandi ha dichiarato di aver avuto la sensazione che ci possa essere quel dialogo che attende da tempo, per eliminare il muro di silenzio che si è venuto a costituire nel tempo. (a destra, foto di Emanuele Orlandi tratta da befan.it)

Il corpo di Emanuela Orlandi sarebbe nascosto tra le mura del Vaticano. E’ questa la teoria che parte dalle considerazioni sulle dichiarazioni di Padre Amorth. Il giornale tedesco “Bild” aveva pubblicato appena poco tempo fa un pezzo molto esplicito, in cui non si esita ad affermare: “Gli scheletri nell’armadio del Vaticano sono i corpi di ragazze morte?“. Tra l’altro nello stesso giornale venivano riportate le teorie di Padre Amorth, il quale già nel 2012 aveva dichiarato che il caso di Emanuela Orlandi fosse da rapportare ad un delitto a sfondo sessuale.

Padre Amorth è un noto esorcista e il sacerdote si espresso in relazione al presunto delitto della ragazza, spiegando come, secondo lui, Emanuela sarebbe rimasta vittima di un giro di pedofili con il conseguente sfruttamento sessuale, che sarebbe culminato con l’omicidio. L’esorcista espone le sue considerazioni a partire da un documento anonimo che è stato inviato alla madre di Emanuela Orlandi. Proprio in questo documento si fa riferimento ad una trappola, per mezzo della quale la giovane sarebbe stata attirata nella chiesa di Sant’Apollinare.

Anche questo è un punto piuttosto controverso della vicenda, perché Monsignor Vergari, che a quel tempo era parroco della chiesa, ha sempre rinnegato ogni sospetto. Il tutto è stato reso più intricato dal fatto che proprio a Sant’Apollinare era tumulato il corpo di Enrico De Pedis, implicato nella storia della Banda della Magliana. Sono state effettuate delle specifiche verifiche, che hanno dimostrato che i resti erano proprio di “Renatino”, mentre non sono state trovate tracce della ragazza scomparsa.

Padre Amorth ha detto esplicitamente che il diavolo è ovunque, a Fatima, a Lourdes e anche in Vaticano, pur essendo questo il centro della cristianità. In effetti, il Vaticano, come ricorda il “Bild”, è stato anche un luogo che non è sfuggito a casi misteriosi dai toni macabri. A questo proposito viene ricordato l’omicidio di Alois Estermann e della moglie Gladys Meza Romero, uccisi il 4 maggio del 1988 da una guardia svizzera che poi finì col suicidarsi.

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]