Ll ministro della salute, renato balduzzi inaugura il progetto del nuovo centro per le biotecnologie e la ricerca biomedica della fondazione rimed, a palermo. La contestazione degli studenti non si è lasciata attendere. Questa mattina davanti la sede di banca nuova in via domenico cusmano, un centinaio di studenti hanno presidiato la sede dell'istituto di credito.
Palermo, gli studenti contestano Balduzzi: “I ministri non sono benvenuti”
ll ministro della Salute, Renato Balduzzi inaugura il progetto del nuovo centro per le biotecnologie e la ricerca biomedica della fondazione Rimed, a Palermo. La contestazione degli studenti non si è lasciata attendere. Questa mattina davanti la sede di Banca Nuova in via Domenico Cusmano, un centinaio di studenti hanno presidiato la sede dell’istituto di credito.
Una manifestazione di protesta contro le politiche di austerità e contro i tagli del governo Monti soprattutto nel settore della scuola e della sanità.
A Palermo erano attesi anche il premier, Mario Monti e il ministro, Francesco Profumo. “La scuola è nostra”, gridano gli studenti – Nisciti i picciuli. Sciopero sociale”, si legge su uno striscione. Al sit-in si sono aggiunti gli operai della Gesip, i quali hanno incontrato il ministro Balduzzi. Al ministro gli operai della partecipata del Comune hanno chiesto di farsi interprete del loro “dramma” e di avere notizie più dettagliate dell’incontro di ieri tra il presidente della Regione, Rosario Crocetta e il ministero del Lavoro che ha dato il via libera allo stanziamento da 65 mln per gli ammortizzatori in deroga.
Gli studenti hanno voluto ribadire dice Giorgio Martinico portavoce del Collettivo Autonomo – che qualsiasi ministro di questo governo è sgradito. Balduzzi è uno dei grandi esempi di come si traduce la famosa razionalizzazione della spesa pubblica: tagli, tagli, tagli! neanche più il diritto alla salute è garantito. Gli studenti non si fermano e saranno pronti ad accogliere in questo modo questi personaggi per-nulla-rappresentativi.
Dopo il sit-in, gli studenti e gli operai della Gesip hanno formato un corteo non autorizzato che si è diretto verso il municipio.