Palermo, i ‘veleni’ delle tessere elettorali

La questione l’ha sollevata il consigliere comunale uscente di Palermo, Nadia Spallitta (candidata nellalista di Italia dei valori), in un’interrogazione con richiesta di risposta scritta indirizzata al commissario straordinario del Comune, Prefetto Silvia Latella. Un atto ispettivo, estremamente documentato, con il quale si chiede di conoscere il numero di tesse elettorali in delega rilasciate dagli uffici comunali. L’interrogazione è stata presentata il 9 marzo scorso. A distanza di oltre 30 giorni non è ancora arrivata alcuna risposta.

Il tema non è secondario, se è vero che, durante le elezioni primarie del centrosinistra del 4 marzo scorso, un bel numero di tessere è finito nelle mani della signora Francesca Trapani.

Nadia Spalitta cita una dichiarazione che Fabrizio Ferrandelli, ‘vincitore’ delle primarie del 4 marzo e oggi candidato sindaco del Pd e dei ‘Poli civici’, ha rilasciato nel corso della trasmissione televisiva “Striscia la notizia”, andata in onda l’8 marzo scorso. Nel dell’intervista, scrive Nadia Spallitta, “Ferrandelli confermava che la signora Francesca Trapani, rappresentante di lista di Ferrandelli nel seggio allestito in via Rocky Marciano, nel quartiere Zen, (e sembrerebbe responsabile del suo comitato elettorale), risultava effettivamente in possesso delle tessere elettorali di diversi elettori in base ad una “dichiarazione sostitutiva con la quale la signora Trapani è stata incaricata dagli associati della propria associazione di andare a ritirare la tessera elettorale chiaramente all’Ufficio Elettorale del Comune al posto loro”. Tessere elettorali che, secondo quanto dichiarato dallo stesso consigliere Ferrandelli, dopo l’esercizio del diritto di voto venivano nuovamente restituite in custodia alla suddetta signora Trapani. un bel numero di tessere sono finite nelle mani della signora Francesca Trapani”.

Una vicenda, quella delle tessere elettorali dello Zen, sulla quale indaga la magistratura (che ha già individuato anche il tipo di reato commesso). Una brutta storia che ha determinato l’annullmento della votazione nel gazebo dove la signora Trapani è stata trovata mentre distribuiva le tessere (annullamento deciso dal comitato dei garanti del centrosinistra). ‘Stranezze’ elettorali che hanno gettato pesantissime ombre sull’esito delle elezioni primarie, passate ormai alla storia come le “primarie con i brogli”.

Ora, però, si avvicinano le elezioni comunali vere. Ed è legittimo capire quante tessere elettorali sono state consegnate su delega e, soprattutto, a chi.

“La legge – si precisa nell’interrogazione al commissario straordinario del Comune – espressamente prevede che la tessera elettorale possa essere rilasciata esclusivamente all’interessato e/o ad un suo familiare proprio per impedire forme di controllo del voto, e che, al di là del problema contingente delle primarie, qualora tale illegittima prassi sia invalsa nell’Ufficio Elettorale del Comune di Palermo potrebbe gravemente riverberarsi sulle corrette modalità di esercizio di voto nelle elezioni amministrative e politiche”.

Ciò posto, il consigliere comunale chiede di conoscere:

 

“Il numero di tessere elettorali rilasciate su delega degli elettori a non familiari nell’ultimo anno (2011-2012).

I nominativi dei soggetti delegati, allegando copia della relativa documentazione acquisita agli atti dell’Ufficio Elettorale del Comune di Palermo per il rilascio delle tessere elettorali su delega a non familiari, in particolare:

Le singole deleghe con cui gli aventi diritto abbiano delegato terzi al ritiro della tessera elettorale da cui si possano evincere anche le motivazioni addotte: smarrimento, furto, deterioramento, esaurimento spazio disponibile, ecc.;

In caso di dichiarato smarrimento e/o furto, copia delle denunce presentate ai competenti Uffici di Pubblica Sicurezza.

Se corrisponde a verità quanto riportato dagli organi di stampa in merito alla Signora Trapani, che sembra abbia avuto la delega per il ritiro della tessera elettorale da parte di circa 50 persone.

Qualora l’Ufficio Elettorale del Comune di Palermo avesse rilasciato tessere elettorali a rappresentanti di Associazioni all’uopo delegati dagli associati, come nel caso della Signora Trapani, si chiede di avere notizie non soltanto in relazione ai soggetti delegati al ritiro, ma anche alle Associazioni da questi ultimi rappresentate e di avere copia dei relativi carteggi acquisiti in merito dall’Ufficio Elettorale del Comune di Palermo.

In base a quale normativa, di cui si chiede copia, l’Ufficio Elettorale del Comune di Palermo abbia rilasciato le tessere elettorali su delega degli aventi diritto a non familiari, specificando in particolare:

il numero massimo di deleghe attribuibili ad un unico soggetto;

se, in caso di associazioni, sia possibile ricorrere a forme di delega cumulative per gli associati;

se siano previste ulteriori fattispecie di deleghe cumulative.

Nel caso di delega al ritiro di una pluralità di tessere elettorali, si chiede di conoscere come sia stato garantito dall’Amministrazione il diritto alla riservatezza dei titolari.

Il Responsabile del provvedimento di rilascio delle tessere elettorali su delega degli aventi diritto a terzi non familiari.

Se, in considerazione dell’approssimarsi delle elezioni amministrative, l’Amministrazione comunale ritenga opportuno avviare una procedura di annullamento o revoca dei provvedimenti di rilascio delle tessere elettorali su deleghe cumulative e/o comunque rilasciate dagli elettori aventi diritto a soggetti terzi non previsti dalla normativa vigente in materia.

Se l’Amministrazione comunale abbia posto in essere o intenda porre in essere opportune regolamentazioni, conformi alla legge, in merito al rilascio delle tessere elettorali al fine di impedire possibili manipolazioni nell’esercizio del libero diritto di voto da parte dei cittadini palermitani”.

 


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