Chi finanzia l’Italia? Molti siciliani non lo sanno

Pubblichiamo una riflessione di Santo Trovato che pone l’accento sul fatto che molti siciliani non sanno
quanto importante sia la Sicilia, in termini di risorse, per l’intera Italia. Dobbiamo difenderci dagli attacchi esterni. Per fare ciò è necessario che tutti i siciliani ripassino la storia della loro terra.

“Se è vero, come è vero, che lo Statuto Siciliano è da considerare parte integrante della Costituzione italiana (art.116 C.I.) sopravvenuta nel 1948, esso dovrebbe intendersi rigorosamente inalterabile in ogni sua parte e da chicchessia.
Ci chiediamo, allora: come hanno fatto i politici italiani, con la complicità ed il silenzio degli ascari politici siciliani, a manometterlo portandoci via poco dopo la Camera di Compensazione che era stata istituita presso il Banco di Sicilia? Come hanno fatto ad abrogare l’Alta Corte paritetica predisposta per i giudizi specifici di merito? Che fine hanno fatto i “beni” che si trovavano custoditi nella Camera di Compensazione e perché, nella stessa occasione, misteriosamente, sono sparite tutte le banche siciliane?
Altra considerazione grave: perché e come è sparita l’Alta Corte paritetica di giustizia e con quali conseguenze?
Ancora c’è da chiedersi: se all’articolo 14 lo Statuto indica la Sicilia come unica proprietaria dei prodotti derivati da miniere, cave, torbiere, agricoltura, ecc., compreso il greggio, che fine fa il nostro petrolio? In Sicilia lo estraggono (20% del fabbisogno italiano) e lo raffinano (20% estratto in Sicilia + 40% di provenienza Paesi arabi= 60% fabbisogno italiano) con grave pregiudizio ambientale, poi lo portano via con un sistema ultramafioso e, infine, ce lo rivendono ai prezzi folli che tutti conosciamo!
Le regioni a Statuto Speciale del Nord Italia pagano i carburanti molto meno che in Sicilia!
Il fatto stesso che lo Statuto, in quanto tale e in quanto parte della Costituzione, sia stato manomesso contro ogni regola e legalità, conferma che lo si debba considerare NON ESISTENTE o NON VALIDO, tanto da consentire le clamorose illegalità a suo carico, per le quali nessuno pagherà mai, nonostante l’entità dei danni da rifondere alla Sicilia e ai Siciliani.
I Siciliani ignorano che la Sicilia finanzia e sostiene l’economia italiana e, come sovrapprezzo, subisce dall’Italia una serie di imbrogli che fanno apparire il contrario: che l’italia mantiene la Sicilia e i poveri morti di fame siciliani.
Siamo inseriti in uno Stato totalmente NON DEMOCRATICO e rigorosamente ILLEGALE, come illegale è l’intera italia!”.

 


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