Forconi, solo promesse da Lombardo

“Riunione avara. La guerra continua”. Questa la battuta raccolta alla fine della riunione che si è tenutta stamattina, a Palermo, a Palazzo d’Orleans, la sede di “quello che resta” (questa è un’altra battuta) del governo siciliano. All’incontro erano presenti tutti i rappresentanti dei Movimenti che, in questi giorni, stanno dando vita a una pacifica protesta di piazza. Agricoltori (sono questi i ‘Forconi’), autotrasportatori, lavoratori portuali, pescatori e via continuando. La riunione si è conclusa  con un ‘cocktail’ di promesse da parte del governo regionale.
Il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, per l’occasione, ha interrotto le sue consuete riunioni sugli argomenti che oggi appassionano tanto la politica siciliana – imbarcare o no gli uomini del Pd nella giunta? come lottizzare le trenta e passa poltrone di dirigenti generali? sciogliere o no le nove Province regionali per mettere sul piatto altre nove poltrone? – e ha messo in campo le solite promesse. Ovviamente, i rappresentanti dei Movimenti non hanno ‘abboccato’, con grande disappunto del presidente Lombardo che, dopo aver finito di prendere in giro i precari che avrebbe dovuto (ma non ha potuto) ‘stabilizzare’ negli uffici della Regione, ci ha provato pure con i rappresentanti dei ‘Forconi’. Inutilmente.
Mentre scriviano i rappresentanti dei Movimenti in rivolta hanno dato vita a un’altra riunione. Che si annuncia un po’ più ‘operativa’ rispetto a quella che hanno tenuto con il governo della Regione. C’è da decidere che cosa fare. Linea dura? O smobilitazione? O, come si vocifera, una via di mezzo? Tra poche ore si dovrebbe sapere di più.
Per ora circolano solo indiscrezioni. E qualche certezza. Tra queste ultime – le certezze – c’è il “no” alla richiesta di defiscalizzazione del prezzo della benzina. Mentre si sa poco o nulla dell’altra richiesta forte avanzata dai Movimenti: lo sbaraccamento di tutti i pignoramenti sui beni delle aziende in crisi. La sensazione, a caldo – ma di questo, come abbiamo già accennato, si saprà di più stasera, al termine della riunione che terranno i rappresentanti dei Movimenti – è che si va a verso il proseguimento ella lotta, cercando, però, di evitare i problemi alla popolazione.
Cosa avrebbe offerto il governo della Regione? Stando a indiscrezioni, briciole. Per esempio, non far pagare gli autotrasportatori sulle autostrade gestite dal Cas, il Consorzio per le autostrade siciliane (che, tra le atre cose, potrebbero passare in gestione all’Anas, se così dovesse decidere la magistratura amministrativa, visto che è in corso una querelle tra Regione e Anas). E una riduzione di prezzo nei trasporti via mare con la Tirrenia (forse, se la cosa è vera, una delle pochissime cose sensate ipotizzate dal governo Lombardo da quando è in carica).
In ogni caso – questo lo hanno capito tutti – si tratta di promesse alla governo Lombardo: governo aduso a vendere la pelle dell’asino prima di averne la disponibilità, come il governo ha fatto con i già citati precari in servizio presso gli uffici della Regione e con i nuovi fondi per il credito d’imposta.
Non sono ancora note le promesse che sarebbero state fatte dal governo a pescatori e agricoltori. La sensazione, lo ripetiamo, è che la riunione sia stata un mezzo nulla di fatto.

 

 


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“riunione avara. La guerra continua”. Questa la battuta raccolta alla fine della riunione che si è tenutta stamattina, a palermo, a palazzo d’orleans, la sede di “quello che resta” (questa è un’altra battuta) del governo siciliano. All’incontro erano presenti tutti i rappresentanti dei movimenti che, in questi giorni, stanno dando vita a una pacifica protesta di piazza. Agricoltori (sono questi i ‘forconi’), autotrasportatori, lavoratori portuali, pescatori e via continuando. La riunione si è conclusa  con un 'cocktail' di promesse da parte del governo regionale.

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